Come nei giorni precedenti “una cinquantina di persone” lavorano al recupero dei rottami del velivolo e dei resti delle 150 vittime dello schianto
Sono riprese le ricerche della seconda scatola nera e dei resti delle vittime nelle Alpi francesi sul luogo in cui è precipitato l’A320 della compagnia tedesca Germanwings, per la prima volta via terra a causa delle cattive condizioni meteo che impediscono agli elicotteri di volare. “Le squadre accedono al sito tramite la pista già esistente”, ha dichiarato il capitano della gendarmeria Yves Naffrechoux. Il sentiero, in corso di ampliamento, conduce ad una piana dove un bulldozer sta lavorando all’ultima parte della pista fino al sito dello schianto. Le squadre devono camminare per circa “tre quarti d’ora”, ha precisato il capitano Naffrechoux.
Quattro camion militari hanno lasciato la zona di atterraggio degli elicotteri con a bordo una decina di investigatori e di gendarmi ciascuno. La ricerca della seconda scatola nera “resta l’obiettivo principale, dall’inizio, e ancora di più oggi”, ha commentato il capitano.
Come nei giorni precedenti “una cinquantina di persone” lavorano al recupero dei rottami del velivolo e dei resti delle 150 vittime dello schianto, ha aggiunto.