Domani il gesto simbolico di spegnere le luci dalle 20 e 30 alle 21 e 30
“Mi auguro che anche quest’anno la mobilitazione l’Ora della Terra promossa dal Wwf in tutto il mondo contro i mutamenti climatici si confermi un successo globale e che il gesto simbolico di spegnere le luci dalle 20 e 30 alle 21 e 30 di domani serva a ricordare a cittadini, istituzioni e opinione pubblica internazionale come il risparmio energetico sia una leva fondamentale, gratuita e subito disponibile per contribuire agli obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2 e anche alla riduzione delle bollette”. Cosi’ Ermete Realacci, presidente della commissione Ambiente della Camera, sulla mobilitazione per il clima promossa dal Wwf. “Un’iniziativa la cui importanza e’ amplificata dal fatto che arriva a circa nove mesi dal vertice Onu di Parigi, che sara’ una tappa fondamentale nei negoziati verso il nuovo accordo globale sul clima per il dopo 2020, e alla quale aderiscono significativamente anche il Quirinale e la Camera- prosegue Realacci- oltre ad essere una priorita’, contrastare i mutamenti climatici e’ anche un’occasione per creare lavoro e nuova economia. Non a caso proprio le nostre aziende che hanno investito sulla green economy sono quelle che esportano di piu’ e assumono di piu'”. Secondo una recente indagine di Symbola e Unioncamere, infatti, gia’ oggi esiste un’Italia green che e’ fatta dal 22% delle imprese, che crea occupazione e ricchezza. Una percentuale che sale al 33% nella manifattura, dove il 25.8% delle imprese eco-investitrici ha visto crescere il fatturato nel 2013. Sempre le imprese manifatturiere che fanno eco-investimenti sono piu’ forti nell’export: il 44% esporta stabilmente, contro il 24% di quelle che non investono verde, e sono collegati alla green economy il 61% dei nuovi posti di lavoro prodotti lo scorso anno.