Le differenze di genere vanno rispettate e anche ascoltate
Le donne hanno un udito migliore degli uomini: gli studi scientifici rivelano come la sensibilita’ uditiva peggiori con una velocita’ doppia nel sesso maschile e come in generale le donne abbiano, almeno fino ai 50 anni, una soglia uditiva superiore alle frequenze del parlato (circa 1.000 Hertz). Questa migliore capacita’ di ascolto femminile potrebbe in parte spiegare, secondo alcuni esperti, le diverse doti linguistiche e di apprendimento delle donne, notoriamente maestre nell’ “arte del chiacchierare”. In occasione della Giornata Internazionale della Donna (8 marzo) Amplifon diffonde una video-infografica e un’illustrazione sulle differenze uditive di genere per offrire uno sguardo ironico e aumentare la consapevolezza sulle peculiarita’ ‘dell’orecchio femminile’, suggerendo cosi’ la necessita’ di soluzioni uditive personalizzate. “L’ipoacusia o diminuzione delle capacita’ uditive- spiega Alessandro Martini, Professore di otorinolaringoiatria, Universita’ degli Studi di Padova- colpisce in misura maggiore gli uomini. Gia’ nel 1994 un ampio studio longitudinale americano aveva messo in luce, per la prima volta, come le donne abbiano una migliore capacita’ uditiva, dato confermato piu’ recentemente da uno studio italiano che il mio Gruppo ha condotto sulla popolazione veneta. I dati a disposizione ci dicono che il sesso femminile ha una soglia uditiva superiore a circa 1.000 Hertz e in generale alle frequenze del parlato”. La spiegazione del miglior udito delle donne, aggiunge il professor Martini, “va ricercata in parte nell’azione ormonale protettiva che nel sesso femminile interviene tra i 30 e i 50 anni, ma anche nella maggiore esposizione al rumore del sesso maschile nelle attivita’ ludiche e in quelle lavorative. Fin da piccoli, infatti, i bambini praticano giochi mediamente piu’ rumorosi e traumatici rispetto alle coetanee femmine, poi da adulti gli uomini si dedicano ad alcune situazioni piu’ rumorose (ad esempio caccia, poligono, uso del trapano per lavori domestici). Inoltre, bisogna considerare che il sesso maschile e’ statisticamente piu’ coinvolto in eventi traumatici sul lavoro, incidenti stradali, scontri e colpi violenti, oltre che essere piu’ esposto al fumo e a fattori di rischio metabolici: tutti elementi che contribuiscono a peggiorare la soglia uditiva. Cosi’ con il passare del tempo, dopo i 50 anni, le differenze uditive legate alla protezione ormonale delle donne si riducono, ma gli uomini restano significativamente piu’ colpiti dalla cosiddetta presbiacusia, cioe’ la diminuzione dell’udito legata all’avanzare dell’eta'”. Oggi si contano 590 milioni di persone nel mondo e piu’ di 7 milioni di italiani con un disturbo dell’udito. Si stima che entro il 2050 oltre un miliardo di individui nel mondo soffrira’ di ipoacusia: una diminuzione della capacita’ uditiva che comporta una ridotta percezione dei suoni e difficolta’ nel capire le parole, soprattutto se pronunciate a bassa voce e/o in presenza di un rumore nell’ambiente. La perdita uditiva e’ piu’ frequente nelle persone anziane a causa di un naturale invecchiamento del sistema uditivo. Infatti, piu’ del 40% delle persone tra 60-69 anni presenta una forma significativa di ipoacusia e l’incidenza aumenta fino al 90% dopo gli 80 anni. Le differenze uditive di genere in 7 punti: 1. Le donne hanno un udito migliore degli uomini, soprattutto a 1.000 Hertz e in generale alle frequenze del parlato. 2. La migliore capacita’ uditiva delle donne potrebbe spiegare in parte, secondo alcuni esperti, le diverse doti linguistiche e di apprendimento. 3. Negli uomini la sensibilita’ uditiva peggiora con una velocita’ doppia rispetto alle donne. 4. Negli uomini la diminuzione di soglia inizia prima, a circa 30 anni, mentre nelle donne avviene piu’ tardivamente. 5. Nelle donne, tra i 30 e i 50 anni, prevalgono alcuni effetti protettivi ormonali che rendono l’ipoacusia generalmente piu’ frequente nel sesso maschile. 6. Gli uomini sono statisticamente piu’ coinvolti in situazioni rumorose, eventi traumatici sul lavoro, incidenti stradali, scontri e colpi violenti, oltre che essere piu’ esposti al fumo e a fattori di rischio metabolici: tutti elementi che contribuiscono a peggiorare la soglia uditiva. 7. Dopo i 50 anni le differenze uditive legate ai fattori ormonali si riducono, ma gli uomini restano significativamente piu’ colpiti dalla presbiacusia, cioe’ la diminuzione dell’udito legata all’avanzare dell’eta’.