Medicina: funziona il primo vaccino contro il più temuto dei superbatteri

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Il vaccino è stato messo a punto dal gruppo coordinato da uno dei pionieri a livello internazionale della ricerca sui vaccini di nuova generazione

super batteriFunziona sui topi il primo vaccino contro il piu’ temuto dei superbatteri, lo Staphylococcus aureus, responsabile di molte infezioni anche mortali come forme gravi di polmonite. Descritto sulla rivista dell’Accademia delle Scienze degli Stati Uniti (Pnas), il vaccino e’ stato messo a punto dal gruppo coordinato dall’italiano Rino Rappuoli, uno dei pionieri a livello internazionale della ricerca sui vaccini di nuova generazione. La ricerca e’ stata condotta in Italia nel centro di ricerca sui vaccini dell’azienda farmaceutica Novartis, a Siena, in collaborazione con l’universita’ americana di Chicago. L’elevata capacita’ di questo batterio di resistere agli antibiotici e le gravi conseguenze delle infezioni che provoca nell’uomo, rendono urgente lo sviluppo di un vaccino. Tuttavia, la capacita’ unica del superbatterio di sfuggire a qualsiasi attacco del sistema immunitario ha ostacolato finora tutti i tentativi di realizzare un vaccino efficace. I ricercatori hanno superato l’ostacolo utilizzando un cocktail di elementi che il sistema immunitario riconosce come nemici, ossia degli antigeni: ne sono stati utilizzati cinque, indicati con le sigle FhuD2, Csa1A, Hla, EsxA, e EsxB. Nel vaccino cosi’ ottenuto e’ stata introdotta una sostanza che ne potenzia l’azione (adiuvante), come e’ accaduto finora per altri vaccini di nuova generazione. I topi che hanno ricevuto questo vaccino esposti a diversi ceppi del superbatterio hanno mostrato una buona resistenza, migliore rispetto a quella dei topi che avevano ricevuto il vaccino basato su un solo antigene.

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