Calcolo delle probabilità condotto sulla base dei dati forniti dal telescopio spaziale Kepler della Nasa, specializzato nella ricerca dei pianeti esterni al Sistema Solare
La Via Lattea potrebbe essere tutt’altro che disabitata. Miliardi di stelle potrebbero infatti avere da uno a tre pianeti che si trovano nella cosiddetta ‘zona abitabile’, ossia alla distanza giusta dalla loro stella per avere acqua liquida in superficie, primo requisito per poter ospitare forme di vita. Lo indica un calcolo delle probabilita’ condotto sulla base dei dati forniti dal telescopio spaziale Kepler della Nasa, specializzato nella ricerca dei pianeti esterni al Sistema Solare. I risultati sono pubblicati sulla rivista Monthly Notices of the Royal Astronomical Society dai ricercatori dell’Universita’ nazionale australiana (Anu) in collaborazione con il Niels Bohr Institute di Copenhagen. Il complesso calcolo statistico e’ stato fatto sfruttando la settecentesca legge di Titius-Bode, la relazione empirica che permette di ricavare le distanze dei pianeti dal Sole tramite una semplice sequenza numerica: fu proprio grazie a questa formula che venne determinata la posizione di Urano ancora prima della sua scoperta. La ‘versione 2.0′ di questa legge, applicata a 151 sistemi planetari, ha permesso ai ricercatori di ottenere una stima dei pianeti localizzati nella zona abitabile che va ben oltre il piu’ esiguo numero trovato dal telescopio Kepler: il suo occhio, infatti, e’ allenato a identificare soprattutto i pianeti piu’ grossi che orbitano molto vicini alle loro stelle e che per questo motivo rischiano di essere un po’ troppo bollenti per ospitare la vita.