Previsioni Meteo Weekend: tornano piogge e nevicate al Nord, forte scirocco al centro/sud

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Previsioni Meteo: tutti i dettagli per il fine settimana caratterizzato dal nuovo peggioramento in arrivo sull’Italia

passolanciano02Dopo una pausa piuttosto prolungata piogge e nevicate (soprattutto sulle Alpi), anche abbondanti, torneranno ad interessare in modo persistente le regioni settentrionali, penalizzando buona parte del weekend oramai imminente. Tutto a causa dell’ingresso sul bacino centrale del Mediterraneo dell’ennesima saccatura nord atlantica, alimentata dalla discesa di un ramo secondario del “getto polare” che si dipana da un ampio “delta” (diramazione del ramo principale del “getto polare” in due rami secondari) posizionato a ridosso delle Isole Britanniche, lungo il margine più occidentale dell’imponente promontorio anticiclonico dinamico fra Scandinavia e Russia europea.

La discesa di questo ramo secondario del “getto polare” fin sull’Atlantico francese produrrà una intensa avvezione di vorticità positiva che supporterà lo sviluppo di un processo ciclogenetico a ridosso delle coste della Normandia che culminerà nello sviluppo di una giovane depressione extratropicale, alimentata lungo il suo bordo più occidentale da vari impulsi di aria fredda, di stampo polare marittima. La genesi di questa nuova ciclogenesi, a ridosso della Normandia, produrrà effetti destabilizzanti sulle nostre regioni settentrionali a causa dello sviluppo di un’area “baroclina” che segnerà l’inizio del peggioramento atteso sulle regioni settentrionali già a partire dalla mattinata di domani. La formazione di quest’area “baroclina” verrà esacerbato dal notevole contrasto termico (“gradiente termico orizzontale”) che si verrà a creare fra la discesa dell’aria fredda polare marittima, richiamata dalla stessa depressione davanti le coste atlantiche francesi, e dalla risalita dell’aria più calda e umida (flusso pre-frontale) dal bordo sud-occidentale dell’imponente promontorio anticiclonico russo-scandinavo dominante su gran parte del territorio europeo.

Nel corso della giornata di domani la suddetta depressione francese, contraddistinta da un nocciolo gelido di -32°C alla quota di 500 hpa (circa 5200 metri), sotto la spinta del ramo secondario del “getto polare” si spingerà verso l’area pirenaica, per poi sfondare, attraverso la porta di Carcassonne, sul bacino centro-occidentale del Mediterraneo, presentando un nucleo di vorticità positiva ancora attivo alla quota di 500 hpa. Nel corso del pomeriggio la circolazione depressionaria a carattere freddo, posizionata sul Golfo del Leone, tenderà a richiamare una umida quanto instabile ventilazione da SO e S-SO fra la Sardegna e le regioni settentrionali italiane. Questo umido flusso pre-frontale e l’avvezione di umidità ad esso associato provocherà un rapido incremento della nuvolosità sulle regioni di nord-ovest, a partire dalla Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Liguria ed Emilia e Veneto occidentale, che dalla seconda parte di giornata si assocerà a piogge e a nevicate fino a bassissima quota sul Piemonte, alta Lombardia e Trentino Alto Adige.

L’aria mite e molto umida, in risalita dal basso Mediterraneo, tenderà a impattare contro i rilievi dell’Appennino Ligure e le Prealpi di Piemonte e Lombardia. L’azione del “forcing” orografico all’umida ventilazione meridionale richiamata dalla depressione isolata sul Golfo del Leone darà origine ad annuvolamenti piuttosto compatti capaci di dare luogo a precipitazioni di debole e moderata intensità, ma di carattere persistente, specie nei versanti sopravento. La persistenza di questa “banda baroclina” provocherà un ulteriore recrudescenza del maltempo nel corso della giornata domenicale, con piogge persistenti e battenti sulle regioni di nord-ovest, possibilità di rovesci sulla Liguria e fitte nevicate fino a quote collinari sul basso Piemonte e a quote un po’ più alte sul resto dell’area alpina centro-occidentale. In particolare sui rilievi dell’entroterra ligure, del Piemonte e della Lombardia la persistenza delle precipitazioni nevose per gran parte della giornata di domenica potrebbe depositare accumuli “nivometrici” di una certa consistenza.

Nel corso del pomeriggio di domenica il grosso della fenomenologia comincerà progressivamente a traslare verso sud-est, andando ad interessare il Veneto, l’Emilia e la Toscana, con piogge persistenti e possibilità di locali fenomeni temporaleschi in sviluppo fra il settore più orientale del mar Ligure e l’alto Tirreno, per lo sviluppo di linee di confluenza venti che contribuiranno a innescare un moderato “forcing” convettivo (pre-frontale) dalla seconda parte di giornata. Sulle rimanenti regioni, in particolare su quelle più meridionali, il tempo si presenterà ancora buono, o al più discreto, ma con una tendenza verso un incremento della copertura nuvolosa a partire dalla mattinata di domenica, per nubi avvettive sempre più spesse fra Sardegna, Toscana, Lazio, Umbria, e velature sulle regioni meridionali. Qualche spazio di sole resisterà solo fra Calabria ionica, Puglia, Molise e Abruzzo, ma anche su queste regioni dal pomeriggio domenicale si assisterà ad un generale aumento della nuvolosità.

PREVISIONI

SABATO 14 MARZO 2015

Al mattino rapido incremento della nuvolosità sulle regioni di nord-ovest, a partire dalla Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Liguria ed Emilia e Veneto occidentale, che solo dalla seconda parte di giornata si assocerà a piogge e a nevicate fino a bassissima quota sul Piemonte, alta Lombardia e Trentino Alto Adige. Le nubi aumenteranno pure sulla Sardegna, Toscana, Umbria e alto Lazio. Ancora ampi spazi soleggiati sulle rimanenti regioni, ma con tendenza verso un incremento della nuvolosità per il transito di velature e nubi cirriformi. Cieli poco nuvolosi su Calabria, Basilicata e Sicilia.

Dal pomeriggio tempo in peggioramento sulle regioni di nord-ovest giungeranno le prime precipitazioni, dapprima sparse e dalla sera sempre più diffuse, fra Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Liguria ed Emilia, con neve fin dai 500 metri sul Piemonte ed entroterra ligure, a quote leggermente più alte sulla Lombardia e sull’Appennino Tosco-Emiliano. Dalla sera nevicate di debole e moderata intensità su tutto l’arco alpino centro-occidentale. In serata possibili rovesci sulla Liguria, in successiva estensione alla Riviera di Levante e alle coste della Versilia e litorale apuano. Sempre dalla serata peggiora in Sardegna con piogge sparse sulle coste occidentali dell’isola. Altrove nubi in aumento tra Toscana, Umbria, Lazio e Campania. Qualche nube stratificata entro la serata raggiungerà pure le regioni adriatiche e il sud.

DOMENICA 15 MARZO 2015

Al mattino tempo instabile su Piemonte, Liguria e Lombardia con piogge diffuse, nevicate fino a bassa quota sulle Alpi e Prealpi e possibili rovesci o temporali sulle coste liguri. La nuvolosità andrà ad aumentare anche nel resto del nord, così come sulle regioni tirreniche, dove si faranno strada annuvolamenti sempre più compatti e uniformi. In tarda mattinata le prime piogge raggiungeranno pure la Toscana, con possibilità di temporali su Versilia e litorale apuano. Anche sulla Sardegna si verificheranno delle piogge sparse, mentre sul resto delle regioni centrali i cieli si presenteranno prevalentemente nuvolosi o irregolarmente nuvolosi. Velature e nubi stratificate aumenteranno pure sulla Sicilia. Qualche spazio di sole resisterà solo fra Calabria ionica, Puglia, Molise e Abruzzo, ma anche su queste regioni dal pomeriggio domenicale si assisterà ad un generale aumento della nuvolosità.

Dal pomeriggio il grosso delle precipitazioni traslerà verso il Veneto, l’Emilia e la Toscana, con piogge diffuse e temporali fra Liguria e Toscana. Sulle Alpi continuerà a nevicare, con quota neve in ulteriore abbassamento sul Piemonte e sull’Appennino Ligure. Entro fine giornata le piogge raggiungeranno anche l’Umbria, il Lazio. Cieli nuvolosi o irregolarmente nuvolosi domineranno sulle rimanenti regioni. Nel corso del pomeriggio l’umida ventilazione meridionale interagendo con i rilievi della Sicilia orientale arrecherà delle piogge, concentrate sui settori ionici dell’isola. Ultime schiarite fra Calabria ionica e Puglia.

TEMPERATURE

Sono previste in aumento sulle regioni meridionali e in Sicilia, mentre da domenica le temperature massime sono attese in diminuzione sulle regioni di nord-ovest.

VENTI

Domani si disporranno dai quadranti sud-orientali su tutti i bacini, tendendo dalla sera a rinforzarsi sensibilmente sul medio-alto Tirreno, dove la ventilazione da S-SE e SE potrà lambire la soglia d’attenzione, soffiando con raffiche fino a 60 km/h in prossimità dell’arcipelago Toscano. Domenica, per l’inspessimento del “gradiente barico orizzontale”, fra il mar di Sardegna e i Balcani, i venti da SE subiranno un ulteriore accelerazione su tutto il bacino tirrenico, con possibilità di brevi burrasche da SE e S-SE nel corso della mattinata di domenica fra le isole Pontine e l’arcipelago Toscano, dove si potranno registrare raffiche di oltre 60 km/h, localmente anche 70 km/h fra il Giglio, l’isola di Montecristo e l’Elba, in attenuazione dal pomeriggio. Dalla serata il flusso sciroccale s’intensificherà su tutto l’Adriatico, il Canale di Sicilia e lo Ionio, divenendo piuttosto sostenuto dalla tarda serata.

LaPresse/Marco Cantile

MARI

Domani si presenteranno da mossi fino a localmente molto mosso il medio-alto Tirreno dalla serata. Domenica, già dalla prima mattinata, il moto ondoso andrà sensibilmente a crescere su tutto il Tirreno, tanto che un tratto del medio-alto Tirreno nella mattinata di domenica si potrà rendere localmente agitato a largo, con onde di “mare vivo” sui 2.8 metri che si propagheranno verso l’arcipelago Toscano, attivando deboli mareggiate sulle coste più meridionali dell’isola di Montecristo e dell’Elba. Dalla sera rapido aumento del moto ondoso anche sull’Adriatico, il Canale di Sicilia e lo Ionio, che si presenteranno molto mossi, con onde sui 2.0 metri a largo.

TENDENZA PER LA PROSSIMA SETTIMANA

L’inizio della nuova settimana sarà ancora caratterizzata da tempo instabile e inaffidabile con piogge e locali rovesci che bagneranno le regioni centro-settentrionali e in seguito pure le regioni più meridionali e le isole maggiori, almeno fino alla giornata di martedì 17 Marzo. Sulle Alpi, così come sull’Appennino settentrionale, si verificheranno nevicate persistenti che saranno in grado di depositare accumuli “nivometrici” di una certa consistenza. Soprattutto lungo l’arco alpino e prealpino.

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