Questo pazzo inverno conferma che il clima del Pianeta è malato: DATI sconvolgenti e arriva El Niño…

MeteoWeb

L’inverno 2014/2015 è stato molto freddo e piovoso al Sud Italia, ma il più caldo della storia nel Pianeta: i dati ufficiali sono sconvolgenti

Nei giorni scorsi, con l’equinozio di primavera, s’è concluso l’inverno 2014/2015 anche se le condizioni del tempo continuano a rimanere invernali sull’Italia con nevicate a bassa quota oggi nelle Regioni del centro e con prospettive di freddo e forte maltempo anche nei prossimi giorni. Eppure è già stato un inverno straordinario per le Regioni del Sud, molto freddo e nevoso con tanti fenomeni di maltempo estremo, mentre al nord c’è stata solo la grande nevicata d’inizio febbraio e poi lunghi periodi miti e secchi.

Come dimenticare, invece, l’irruzione di 30 e 31 dicembre 2014 e 1° gennaio 2015 con temperature e nevicate da record secolari tra Puglia, Calabria e Sicilia? E poi a febbraio e a marzo altre irruzioni di neve e gelo, altre nevicate sulle coste meridionali, il record di Capracotta tra Abruzzo e Molise, le piogge senza precedenti in Sicilia. Non c’è dubbio che al centro/sud Italia è stato un inverno eccezionale in termini di freddo e neve, dopo un autunno zeppo di fenomeni meteo estremi con tornado e cicloni che purtroppo hanno provocato gravi conseguenze sul territorio e sulle popolazioni.

I dati ufficiali che però arrivano dalla NOAA (National Oceanic and Atmospheric Administration) sono sconvolgenti, e non smentiscono assolutamente l’eccezionalità del freddo e nevoso inverno al Sud Italia ma ci fanno capire ancora una volta la differenza tra meteorologia (il tempo “qui e ora”) e climatologia (le analisi climatiche a lungo termine e su ampia scala geografica).

Sul Pianeta Terra, infatti, l’inverno 2014/2015 è stato il più caldo della storia, superando di pochissimo il precedente record del 2007.

I dati presi in analisi sono quelli relativi al trimestre invernale, dal 1° dicembre 2014 al 28 febbraio 2015, in cui la temperatura media rilevata nel pianeta è stata di 0,79°C superiore alle medie degli ultimi 115 inverni.

Sono dati davvero terribili, che confermano anche la tendenza al global warming nuovamente accentuata negli ultimi due anni dal drammatico minimo storico registrato quest’inverno dai ghiacci artici al Polo Nord. E l’arrivo di El Niño è ancor più preoccupante per il 2015…

Ecco nel dettaglio e per esteso il report NOAA, con tutti i dati e il riepilogo finale:

FEBBRAIO 2015 – La combinazione tra le temperature medie globali della superficie terrestre ed oceanica per febbraio 2015 è stato il secondo valore più alto per febbraio nei 136 anni di rilevazione, a 0.82°C al di sopra della media di 12.1°C del XX secolo. Il febbraio più caldo è stato quello del 1998, con 0.86°C al di sopra della media. Ben 9 dei trascorsi 12 mesi sono stati i più caldi, o sono stati classificati al secondo posto, in relazione ai dati mensili (marzo e luglio 2014 hanno raggiunto il quarto posto, mentre novembre il settimo).

La temperatura media globale sulla superficie terrestre è stata di 1.68°C al di sopra della media di 3.2°C del XX secolo, il secondo valore più alto, dietro a quello del 2002. Febbraio 2015 è stato molto più caldo di febbraio 2014, quando la temperatura media globale della superficie terrestre è stata 0.31°C al di sopra della media (44° posto). Ci sono state comunque delle somiglianze tra il febbraio appena trascorso e quello dello scorso anno, ad esempio le temperature più basse della media nell’area centro-orientale degli Stati Uniti e quelle più alte della media in Scandinavia, risultato della posizione del jet stream subpolare in quei particolari periodi. Nonostante il gelo in USA, la maggior parte della superficie della Terra ha registrato temperature al di sopra della media, ad esempio in America centrale, Sud America centrale e settentrionale, in Australia, Africa, gran parte dell’Eurasia e della Russia. In netto contrasto agli Stati Uniti orientali, quelli occidentali hanno segnato alte temperature da record, ed il pattern si ripete già da due anni.

L’Australia ha segnato un record (secondo posto) per febbraio 2015 da quando hanno avuto inizio le rilevazioni (1910), dietro a quello del 1983, con 1.93°C al di sopra della media del periodo 1961–1990. La Norvegia ha raggiunto temperature di 4.2°C al di sopra della media per il periodo 1961–1990, rendendo febbraio 2015 uno tra i 5 più caldi dall’inizio delle rilevazioni (1900). La Spagna è stata tra i pochi Paesi che hanno segnato temperature al di sotto della media, con 1.1°C per la media del periodo 1981–2010, e febbraio 2015 è stato il quarto più freddo del XXI secolo.

Per quel che riguarda gli oceani, a febbraio la temperatura globale superficiale è stata di 0.51°C al di sopra della media di 15.9°C del XX secolo, il terzo valore più alto, dietro quello del 2010 e del 1998. Dopo quasi due anni di condizioni neutre, un debole El Niño si è ufficialmente risvegliato nell’Oceano Pacifico equatoriale centrale ed orientale durante febbraio 2015. Secondo il Climate Prediction Center NOAA, sussiste circa il 50–60 % di possibilità che le condizioni generate da El Niño continuino nell’estate 2015 dell’Emisfero Nord.

DICEMBRE 2014/FEBBRAIO 2015 –  Insieme, il caldo record di dicembre 2014, il valore di gennaio e di febbraio, hanno generato una temperatura media globale della superficie terrestre e dell’oceano (per il periodo in esame) da record assoluto con 0.79°C al di sopra della media di 12.1°C del XX secolo, sorpassando il record precedente di dicembre 2006/febbraio 2007 di 0.04°C. L’Emisfero Nord ha registrato il suo inverno più caldo in assoluto, mentre l’Emisfero Sud ha segnato la sua quarta estate più calda.

La temperatura media globale della superficie terrestre è stata pari a quella del 2007, il record per dicembre-febbraio con 1.46°C al di sopra della media di 8.1°C del XX secolo. Nonostante le temperature più basse della media osservate in Nord America, l’Emisfero Nord ha comunque segnato il record, ciò anche a causa delle temperature molto al di sopra della media del Messico, dell’America centrale, Alaska, Eurasia ed Africa, con temperature da record negli Stati Uniti occidentali, parte della Siberia e della Mongolia. Parti della Siberia centrale hanno registrato temperature oltre 5°C superiori alla media. Nell’Emisfero Sud si è rilevato il nono valore più alto, mentre agli estremi del Sud America si sono registrate temperature al di sotto della media durante l’estate australe. Il Sud America settentrionale, l’Africa orientale, l’Asia sudoccidentale e gran parte dell’Australia sono stati invece più caldi della media.

Il secondo valore più alto relativo a febbraio ha contribuito alla quinta estate più calda in Australia (dicembre 2014/febbraio 2015) dei 105 anni rilevamenti, con 0.86°C al di sopra della media del periodo 1960–1990. L’inverno è stato 1.6°C più caldo rispetto alla media del 1961–1990 per la Germania. Secondo il DWD, i sistemi di bassa pressione dell’Atlantico hanno portato un clima mite a dicembre e febbraio. Il 10 gennaio molte stazioni hanno rilevato temperature superiori a 20°C per la prima volta in assoluto a gennaio.

Per quel che riguarda gli oceani, la temperatura superficiale per il periodo di riferimento è stata 0.54°C al di sopra della media di 16.0°C per il XX secolo, il terzo valore più alto per il periodo dicembre-febbraio dietro quello del 1998 e del 2010 (alla pari). I record sono stati segnati nel Atlantico del Nord occidentale e nel Atlantico del Sud occidentale, nel Pacifico del Nord orientale, nel Pacifico centrale tropicale e nel Pacifico nel Sud occidentale, nell’Oceano Indiano al largo della costa del Madagascar e varie regioni dell’Artico. I record di temperature minime sono stati segnati invece in nel Pacifico del Sud orientale, nell’Oceano Antartico a sud del Sud America e nell’Atlantico del nord centrale. Inoltre un debole El Niño di è formato ufficialmente a febbraio, portando al termine un periodo di quasi due anni di condizioni neutre nell’Oceano Pacifico equatoriale orientale. El Niño è generalmente associato con l’aumento delle temperature globali, sebbene, più debole è l’evento, minore sarà l’impatto.

GENNAIO/FEBBRAIO 2015 – I primi due mesi del 2015 sono stati i più caldi in assoluto in riferimento alle temperature del periodo della superficie terrestre ed oceanica con 0.79°C al di sopra della media del XX secolo. La temperatura media è stata il terzo valore più alto dei 136 anni di rilevamenti, dietro ai record del 1998 e del 2010 (alla pari al primo posto), mentre la temperatura media della superficie terrestre ha registrato il secondo valore più alto, dietro solo a quello del 2002.

Molte aree nel mondo hanno segnato temperature al di sopra della media. Record sono stati rilevati ad esempio negli Stati Uniti occidentali nell’Oceano Pacifico del Nord orientale, nel Pacifico del Sud occidentale e parti dell’Oceano Atlantico del Nord occidentale. Aree come i Grandi Laghi, il Canada nordorientale, e la zona dell’Atlantico del Nord tra il Canada settentrionale ed il Regno Unito hanno invece registrato temperature al di sotto della media.

HIGHLIGHTS

  • Durante febbraio 2015, la temperature media globale della superficie terrestre e degli oceani è stata di 0.82°C al di sopra della media del XX secolo. E’ stato il secondo valore più alto riferito a febbraio nelle rilevazioni tra il 1880 ed il 2015, il record è stato segnato nel 1998, con 0.86°C al di sopra della media.
  • Durante febbraio 2015, la temperatura media globale della superficie terrestre è stata di 1.68°C al di sopra della media del XX secolo. Anche in questo caso si è trattato del secondo valore più alto nelle rilevazioni tra il 1880 ed il 2015. Il record è stato nel 2002 con 1.70°C al di sopra della media.
  • Durante febbraio 2015, la temperatura media globale della superficie degli oceani è stata di 0.51°C al di sopra della media del XX secolo. E’ stato il terzo valore più alto del periodo tra il 1880 ed il 2015.
  • I ghiacci in Antartide durante febbraio sono stati 647.497 km quadrati (il 21.4 %) al si sopra della media del periodo 1981–2010. E’ stato il sesto valore positivo riferito a febbraio ma il più negativo in assoluto dal 2012.
  • Secondo i dati NOAA analizzati dal Rutgers Global Snow Lab, l’estensione delle aree ricoperte di neve nell’Emisfero Nord durante febbraio è stata 595.697 km quadrati al di sopra della media del periodo 1981–2010. E’ stato il 14° dato positivo in 49 anni di rilevazioni. L’Eurasia ha avuto il suo nono record in negativo per febbraio, mentre il Nord America il 20° in positivo.

 

  • Durante il periodo dicembre 2014-febbraio 2015, la temperature media globale della superficie terrestre e degli oceani è stata di 0.79°C al di sopra della media del XX secolo. E’ stato il record assoluto riferito al periodo dicembre-febbraio tra il 1880 ed il 2015, ed ha battuto quello del 2007 di 0.03°C.
  • Durante il periodo dicembre 2014-febbraio 2015, la temperatura media globale della superficie terrestre è stata 1.46°C al di sopra della media del XX secolo. E’ stato, al pari del dato del 2007, il record assoluto riferito al periodo dicembre-febbraio tra il 1880 ed il 2015.
  • Durante il periodo dicembre 2014-febbraio 2015, la temperatura media globale della superficie degli oceani è stata 0.54°C al di sopra della media del XX secolo. E’ stato il terzo valore più alto del periodo dicembre-febbraio tra il 1880 ed il 2015.

 

  • Durante il periodo gennaio-febbraio 2015, la temperature media globale della superficie terrestre e degli oceani è stata di 0.79°C  al di sopra della media del XX secolo. E’ stato il record assoluto riferito al periodo gennaio-febbraio tra il 1880 ed il 2015, ed ha battuto i record precedenti del 2002 e del 2007 di 0.04°C.
  • Durante il periodo gennaio-febbraio 2015, la temperatura media globale della superficie terrestre è stata 1.53°C al di sopra della media del XX secolo. E’ stato il secondo valore più alto del periodo gennaio-febbraio tra il 1880 ed il 2015. La temperatura più alta è stata registrata nel 2002  con 1.55°C al di sopra della media.
  • Durante il periodo gennaio-febbraio 2015, la temperatura media globale della superficie degli oceani è stata 0.52°C al di sopra della media del XX secolo. E’ stato il terzo valore più alto del periodo gennaio-febbraio tra il 1880 ed il 2015.

NOAA National Climatic Data Center, State of the Climate: Global Analysis for February 2015, published online March 2015, retrieved on March 22, 2015 from http://www.ncdc.noaa.gov/sotc/global/

Condividi