“Tutto il mondo conoscerà il mio nome e lo ricorderà”, aveva detto
Andreas Lubitz, il copilota della Germanwings sospettato di avere deliberatamente provocato lo schianto dell’Airbus 320 sulle Alpi francesi, voleva che “tutto il mondo conoscesse il (suo) nome”. Lo ha raccontato l’ex fidanzata di Lubitz, Maria W., in un’intervista pubblicata oggi dalla Bild.
Il copilota – ha raccontato la donna, una hostess di 26 anni – le aveva confessato in passato che “un giorno” avrebbe fatto “qualcosa per cambiare tutto il sistema”. “Tutto il mondo conoscerà il mio nome e lo ricorderà”, aveva detto.
“Se ha fatto questo”, ha sottolineato ancora l’ex fidanzata di Lubitz, “è perché ha capito che a causa dei suoi problemi di salute, il suo grande sogno di un lavoro in Lufthansa, come capitano e come pilota di lungo raggio era praticamente impossibile”.