Le notizie secondo le quali il co-pilota del volo Germanwings Barcellona-Duesseldorf che s’è schiantato due giorni fa sulle Alpi francesi potrebbe aver fatto precipitare volontariamente il velivolo, erano “inimmaginabili”. L’ha detto Carsten Spohr, numero uno di Lufthansa, la casa madre della compagnia low-cost. “Le notizie che ci giungono oggi, erano inimmaginabili” ha detto Spohr, sottolineando che il copilota – Andreas Lubitz – aveva superato “esami medici e controlli attitudinali”. Il copilota – ha aggiunto – “era stato ritenuto idoneo, le sue performance erano state sottoposte a monitoraggio”. Proprio questo fatto, ha proseguito Spohr, “ci colpisce: siamo una compagnia che va orgogliosa dei suoi criteri di selezione e sicurezza”. Per quanto riguarda le cause, Spohr ha detto che al momento è possibile solo “ipotizzarle”. Per Lufthansa, l’incidente dell’altroieri è “l’evento più sconvolgente mai vissuto”. Spohr ha detto di confidare “nella capacità dei nostri piloti che continueranno a essere i migliori del mondo: fa parte del Dna Lufthansa. Quello che si è verificato è un caso individuale tragico, voglio sottolinearlo”. A familiari e amici delle vittime, Pohr ha espresso cordoglio. “Cercheremo di risolvere l’enigma – ha detto l’amministratore delegato -, ma ci vorrà molto tempo per capire l’accaduto”. In ogni caso, ha puntualizzato, “nessun sistema del mondo può escludere la causa umana”.