“Finché i media parleranno dell’Airbus precipitato – dice l’esperta – la paura di volare sarà crescente. Poi si placherà”
La paura condiziona gli italiani quando si tratta di volare e, dopo la notizia dell’Airbus precipitato in Francia, questa paura “aumenterà. C’è chi annullerà anche viaggi preorganizzati. Ma la paura di volare aumenterà in chi di solito non viaggia in aereo con tranquillità. In generale, comunque, sei italiani su dieci hanno paura dell’aereo, ma non si sentono sicuri anche su navi e treni”. Lo spiega Paola Vinciguerra, psicologa e psicoterapeuta presidente dell’Eurodap, Associazione europea disturbi da attacchi di panico, ricordando i dati emersi da un sondaggio on line condotto da Eurodap. “Finché i media parleranno dell’Airbus precipitato – dice l’esperta – la paura di volare sarà crescente. Poi si placherà”. Dal sondaggio, al quale hanno preso parte 800 persone tra i 18 e i 65 anni, è emerso un dato che “ancora una volta ci dimostra come le persone stiano vivendo un senso di precarietà che li condiziona su vari fronti. Il 60% degli italiani, purtroppo anche giovani tra i 18 e i 25 anni, arriva a scegliere la vacanza condizionato dall’ansia. I mezzi di trasporto sono quelli che danno maggiore preoccupazione. L’aereo spaventa più di treno e nave, ma anche rispetto a questi ultimi gli italiani hanno dichiarato di non sentirsi tranquilli”.