Anche la grave siccità del 2005 pare aver giocato un ruolo importante
L’Amazzonia sta perdendo la sua capacita’ di assorbire il carbonio dall’atmosfera. E’ la conclusione a cui e’ giunto il piu’ vasto studio mai realizzato sulla foresta del Rio delle Amazzoni, pubblicato oggi sulla rivista Nature. Secondo gli scienziati, l’assorbimento netto non solo si’ e’ dimezzato dal picco di due miliardi di tonnellate di anidride carbonica per anno raggiunto negli anni Novanta, ma per la prima volta sta per essere superato dalle emissioni di combustibili fossili in America Latina. Il calo della capacita’ di assorbimento di CO2 e’ legato all’impennata del tasso di mortalita’ degli alberi, che secondo gli studiosi dalla meta’ degli anni Ottanta sarebbe cresciuto di oltre un terzo. L’aumento di quest’indice potrebbe essere legato alla quantita’ extra di anidride carbonica presente nell’atmosfera, che dopo aver stimolato la crescita degli alberi avrebbe poi accelerato la loro morte. E anche la grave siccita’ del 2005 pare aver giocato un ruolo importante: per i ricercatori avrebbe ucciso milioni di alberi.