Allo studio un drone contro la siccità: seminerà le nuvole

MeteoWeb

Il processo viene comunemente definito ‘cloud seeding’, ovvero inseminazione delle nuvole

2012.0205.uavdroneUn team del Nevada Desert Research Institute sta sviluppando un drone per stimolare le precipitazioni, ed aiutare cosi’ quelle aree del mondo che soffrono la siccita’. A riportarlo e’ il sito In a Bottle (www.inabottle.it), secondo il quale il drone sollecitera’ la pioggia “attraverso particelle di ioduro d’argento: dai primi esperimenti, e’ stato appurato che ha prodotto il 10% di pioggia in piu'”. Secondo Jeff Tilley, a capo del team di ricerca, “attraverso questo drone riusciamo a ‘sparare’ sulle nuvole particelle di ioduro d’argento che facilitano il formarsi della pioggia”. Il processo viene comunemente definito ‘cloud seeding’, ovvero inseminazione delle nuvole. “Per ogni 25-45 ore di volo questo drone e’ in grado di sollecitare quasi un miliardo di litri d’acqua, quantita’ pari a circa il 10% del normale volume di pioggia che avviene in una precipitazione”. Una tecnologia simile e’ all’opera anche nel progetto italiano Levissima Spedizione Ghiacciai. Lo studio vede impegnati i ricercatori dell’Universita’ Statale di Milano in Alta Valtellina, “e l’obiettivo – riporta il sito – e’ studiare la fusione glaciale con le migliori attrezzature di rilevamento aereo, l’occhio tecnologico di un satellite Nasa per acquisire immagini ad altissima risoluzione e una stazione meteorologica all’avanguardia che acquisisce dati energetici”.

Condividi