Angelina Jolie si è sottoposta all’asportazione chirurgica delle ovaie e delle tube
E’ il tumore meno conosciuto e più insidioso tra le neoplasie femminili. In Italia il cancro dell’ovaio colpisce oltre 5.000 donne l’anno. E sono circa 38.000 quelle che convivono con questa patologia. Proprio per paura di ammalarsi, visti i risultati dei test genetici e la presenza di altri casi in famiglia, l’attrice Angelina Jolie si è sottoposta all’asportazione chirurgica delle ovaie e delle tube, raccontando al ‘New York Times’, come aveva fatto due anni fa per l’intervento al seno. Secondo un’indagine promossa da Acto onlus (Alleanza contro il tumore ovarico), 6 italiane su 10 non conoscono questa patologia, e il 70% non sa indicarne i sintomi e gli esami a cui sottoporsi. In effetti i sintomi non sono specifici e riconoscerli è difficile: la diagnosi arriva quasi sempre in fase avanzata, quando le terapie hanno minori chance di successo. Scoprirlo in tempo resta però fondamentale per aumentare le probabilità di battere il tumore ovarico: se viene diagnosticato in stadio iniziale, la sopravvivenza a 5 anni è del 75-95%, mentre scende al 25% per quelli in fase molto avanzata. Per rilanciare l’informazione e sensibilizzare il gentil sesso, l’Acto onlus ha stilato un vademecum in dieci punti, informazioni chiave che tutte le donne devono conoscere. Fra queste, il tumore ovarico è il più aggressivo dei tumori ginecologici; è il meno conosciuto dei tumori della donna; riconoscere i primi segnali di allarme può salvare la vita; riconoscere i sintomi migliora la diagnosi precoce; la diagnosi precoce migliora le probabilità di sopravvivenza; non esistono strumenti di prevenzione o test di screening; esistono strumenti di indagine diagnostica; le cure esistono ma sono ancora limitate; esiste una nuova opzione terapeutica, la terapia anti-angiogenica.