Capracotta e Pescocostanzo hanno battuto giovedì 5 marzo il record mondiale di neve, ma che Abruzzo e Molise siano l’area più nevosa del Pianeta non è una novità che scopriamo oggi…
Quello che è successo giovedì 5 marzo sull’Appennino centro/meridionale tra Abruzzo e Molise è davvero spaventoso: in circa 18 ore sono caduti 256cm di neve a Capracotta (1.421 metri, provincia di Isernia) e 240cm a Pescocostanzo (1.395 metri, provincia di L’Aquila), sono i due nuovi record di nevicata più abbondante nell’arco di 24 ore, cioè un solo giorno, anche se in realtà tutta questa neve è caduta in circa 18 ore. E alle quote più alte, sicuramente gli accumuli sono ancor più rilevanti.
Il precedente record mondiale di nevicata più abbondante di sempre in 24 ore era quello di Silver Lake, nel Colorado, dove tra 20 e 21 aprile 1921 caddero 193cm di neve in 24 ore. Ma sicuramente tra Abruzzo e Molise tante volte ha nevicato di più. Il grande meteorologo Edmondo Bernacca, infatti, nella Rivista Meteorologica Italiana del dicembre 1961 scriveva che a Roccacaramanico, frazione del comune di Sant’Eufemia a Maiella ad appena 878 metri di quota in provincia di Pescara, caddero 365cm di neve in 24 ore.
Chiaramente sulla neve ci sono tanti record nel mondo, che sono incredibili e assolutamente inavvicinabili per il territorio italiano.
La maggior quantità di neve fresca caduta in una stagione invernale – ad esempio – è stata misurata negli Stati Uniti al Monte Baker, dove nell’inverno 1998/99 sono caduti 2.895 cm di neve, cioè quasi 29 metri di neve. battendo il record del Monte Rainier, sempre negli USA nello stato di Washington, dove nell’inverno 1971/1972 cadderò 2.850cm di neve.
Il maggior spessore di neve misurato al suolo è stato il 14 febbraio 1927 alla stazione meteorologica del Monte Ibuki in Giappone nella Prefettura di Shiga, al suolo c’erano ben 1.182 cm di neve, cioè quasi 12 metri di neve. Al secondo posto c’è l’accumulo di Tamarack, in California, misurato nel marzo 1911: 1.145cm di neve.
Inoltre il fiocco di neve più grande mai osservato e riferito ai media è stato di 38 cm di larghezza e 12 cm di spessore ed è caduto nel Montana (USA) nel gennaio 1887.
Fenomeni di questo tipo, chiaramente, non possono verificarsi in Italia ma per quanto riguarda invece l’intensità delle precipitazioni nevose, Abruzzo e Molise non sono secondi a nessuno nel nostro Pianeta, a causa della vicinanza con il mare dei rilievi esposti a nord/est dove il fenomeno dello “stau” alimenta precipitazioni consistenti e abbondanti, ad altitudini significative vista l’altezza dell’Appennino, in cui la super-nevicata dei giorni scorsi non ha fatto altro che confermare le straordinarie caratteristiche locali. Il paradiso per gli amanti della neve e della meteorologia di tutto il Pianeta.