Alle 20.30 ora locale di sabato le luci dei principali monumenti si spegneranno per un’ora, e i cittadini saranno invitati a fare altrettanto
Nelle capitali mondiali così come nei più piccoli villaggi l’operazione “un’ora per il pianeta” – giunta alla nona edizione – spera di mobilitare sabato prossimo milioni di persone in un anno fondamentale per la lotta ai cambiamenti climatici.
Alle 20.30 ora locale di sabato infatti le luci dei principali monumenti si spegneranno per un’ora, e i cittadini saranno invitati a fare altrettanto: l’idea del Wwf, organizzatore dell’evento, non è quella di risparmiare elettricità ma di ricordare il costo per il pianeta dell’energia consumata giornalmente e chiedere un intervento efficace contro il riscaldamento globale. Attualmente oltre 170 Paesi hanno già confermato la propria partecipazione, e i monumenti coinvolti nell’iniziativa sono oltre 1.200 e vanno dal ponte di Sydney al Cristo del Corcovado, passando per la Sagrada Familia, il Big Ben e Times Square: Parigi – destinata ad accogliere la prossima Conferenza internazionale sul clima – spegnerà le luci della Torre Eiffel ma solo per cinque minuti, per motivi di sicurezza. La comunità internazionale intende raggiungere nel prossimo dicembre il primo accordo globale vincolante per un contenimento del riscaldamento globale a due gradi centigradi rispetto all’era preindustriale (tenendo conto del fatto che un aumento di 0.8 gradi è nel frattempo già avvenuto).