Allerta Meteo per domani, lunedì 6 aprile, Pasquetta 2015: migliora al Nord e nelle Regioni centrali tirreniche, maltempo e nevicate fino a bassa quota invece al centro/sud. Freddo invernale in tutt’Italia con forti venti di bora e tramontana
Sull’Italia è iniziato in questa domenica di Pasqua l’atteso brusco colpo di coda dell’inverno. Le temperature stanno crollando su valori di gran lunga inferiori rispetto alle medie del periodo. Alle 21:30 avevamo appena +3°C ad Avezzano e Campobasso, +4°C a Biella, +5°C a Torino, Pescara e Como, +6°C a Verona, Viterbo, Benevento, Potenza, Avellino, L’Aquila, Mantova, Vicenza, Foggia, Rieti e Udine, +7°C a Ferrara, Modena, Frosinone, Siena, Faenza, Terni, Arezzo, Varese e Bergamo.
Il maltempo ha colpito gran parte del Paese: a Pescara sono caduti 20mm di pioggia, a Napoli 25mm, a Roma e Ancona 30mm, con picchi di oltre 50mm giornalieri e 75mm da ieri tra Romagna e Marche, e nella Campania meridionale. Forte maltempo anche in Puglia con temporali, piogge e anche una violentissima grandinata nel barese. In termini di temperature rigide e forti venti, però, tutto questo non è stato altro se non un piccolo antipasto di quello che succederà nei prossimi giorni, mentre nelle Regioni Adriatiche e al Sud insisterà anche il maltempo con nevicate fino a bassa quota.
Previsioni Meteo Pasquetta
Nella giornata di lunedì 6 aprile, l’attesissima Pasquetta, le attività all’aperto e le gite fuori porta saranno off-limits in gran parte del Paese. Dove splenderà il sole, e cioè soltanto al nord, in Sardegna e nelle Regioni centrali tirreniche, ci sarà comunque molto freddo con forti venti di bora e tramontana. Nelle Regioni Adriatiche e al Sud, invece, insisterà il maltempo, che provocherà piogge intense soprattutto in Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, Campania meridionale, Calabria e Sicilia. La Regione più colpita dal maltempo sarà certamente la Calabria. Le temperature diminuiranno in tutto il territorio italiano, con nevicate a partire dai 400 metri tra Romagna, Marche e Abruzzo, oltre i 600 metri tra Molise e Puglia settentrionale, oltre gli 800 metri tra Campania meridionale, Basilicata e Pollino, oltre i 900 metri in Sila, oltre i 1.200 metri su Aspromonte e Sicilia settentrionale, oltre i 1.300 metri sull’Etna. La quota neve sarà ancora un po’ più elevata nelle prime ore del mattino, per poi diminuire nel corso della giornata.
Previsioni Meteo martedì 7 e mercoledì 8, i giorni più freddi di questo colpo di coda dell’inverno
I giorni più freddi di questo colpo di coda invernale saranno martedì 7 e mercoledì 8 aprile, quando la neve potrebbe spingersi addirittura (martedì mattina) sulle coste dell’Adriatico tra Romagna, Marche, Abruzzo, Molise e Gargano. Le temperature crolleranno fino ad oltre 12°C sotto le medie del periodo, raggiungendo i picchi delle più fredde giornate invernali. Martedì avremo ancora abbondanti precipitazioni proprio nelle Regioni Adriatiche, tra Romagna e Puglia, con sconfinamenti anche in Toscana, Lazio, Campania e Sardegna. Mercoledì invece il maltempo si sposterà all’estremo Sud, in Calabria e Sicilia, con nevicate fino ai 500 metri di quota in Calabria e fino ai 600 metri di quota in Sicilia, dove si imbiancheranno i rilievi fino a quote collinari. Anche giovedì 9 continuerà a far freddo, ma le temperature inizieranno lentamente ad aumentare e le condizioni meteo miglioreranno. Da venerdì 10 inizierà un weekend mite e primaverile, con temperature in rapido aumento grazie all’anticiclone delle Azzorre. In pochi giorni passeremo da neve e gelate ai diffusi +22/+23°C con picchi di +25/+26°C di sabato 11 e domenica 12 aprile. L’ondata di freddo, intanto, sarà scivolata nel nord Africa dove le anomalie termiche diventeranno spaventose, fino a 15°C sotto le medie del periodo tra Libia ed Egitto. Nelle zone del deserto potranno essere battuti tutti i precedenti record di freddo ad aprile con nevicate nell’entroterra Sahariano.