Ambiente, comuni del Lago Maggiore: no all’innalzamento del livello delle acque

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Le amministrazioni comunali lacustri temono un impatto negativo sul sistema turistico, economico e sulla qualità degli ecosistemi del lago

I comuni piemontesi del Lago Maggiore dicono no alla proposta del Consorzio del Ticino di alzare di un metro il livello del lago per tutta l’estate. La proposta e’ stata respinta dalle amministrazioni comunali lacustri, che temono un impatto negativo sul sistema turistico, economico e sulla qualita’ degli ecosistemi del lago, perche’ causerebbe una forte riduzione degli arenili e delle aree demaniali. In rappresentanza dei sindaci lacustri della sponda piemontese erano presenti all’incontro, convocato alla Regione Lombardia, i sindaci di Cannobio (Vco), Giandomenico Albertella, Dormelletto (Novara), Clemente Mora, e l’assessore del Comune di Verbania, Monica Abbiati. “Abbiamo chiesto – affermano i tre amministratori – che qualsiasi istanza presentata sia sottoposta al Ministero dell’Ambiente per una valutazione preventiva e solo dopo l’acquisizione dei risultati siamo disponibili a valutare un protocollo operativo di sperimentazione per l’esercizio di eventuali nuovi livelli del lago”.

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