Dal cibo al sonno: ecco le 11 regole per sopravvivere al cambio di stagione

MeteoWeb

“I cambiamenti di stagione producono nel nostro fisico modificazioni nella produzione di alcune sostanze in particolar modo cortisolo, che sono responsabili di questa sensazione di affaticamento”

Dai cibi da prediligere a quelli da evitare, dalle abitudini giuste a quelle sbagliate, sono 11 le regole d’oro per affrontare il cambiamento di stagione ed essere sempre in forma. A illustrarle all’Adnkronos Salute è Paola Vinciguerra, psicoterapeuta e presidente Eurodap, Associazione europea disturbi da attacchi di panico. Eccole: Coricarsi e svegliarsi sempre alla stessa ora; Il pasto serale dovrebbe essere leggero. E niente alcol, specialmente dopo cena; Tè, caffè, fumo e cioccolata contengono sostanze eccitanti, ma non curano il nostro senso di stanchezza. Attenti all’abuso; evitare l’inattività è il modo migliore per stancarsi, fare attività sportiva è invece un modo per ricaricarsi; chiudersi nel falso riposo di seguire passivamente la tv non vi farà sentire meglio. Dunque “uscite con gli amici, parlate con il vostro partner, giocate con i figli“, consiglia l’esperta; La stanchezza si vince con l’azione con il vivere: non rimanere fermi e passivi con l’illusione di recuperare energie. E ancora. Individuate il vostro hobby e cercate di praticarlo possibilmente giornalmente; Rispettate orari di lavoro ragionevoli, concedetevi nell’arco della giornata momenti per staccare sia fisicamente che mentalmente; il sesso è una delle attività più rigeneranti che contribuisce a farci sentire più vivi ed energici.

LaPresse/XinHua
LaPresse/XinHua

E’ però necessario non farlo divenire routine abitudine scontata. Preparatevi la vostra serata intima. Lasciate possibilmente i figli dai nonni o parenti, concedetevi una cena sfiziosa a lume di candela, vestitevi come per uscire. Diventerà una serata speciale“, raccomanda la psicoterapeuta che prosegue con i consigli: esponetevi il più possibile alla luce diurna. La luce solare contribuisce alla produzione di melatonina che stimola energia e migliora il tono dell’umore. Se dovete affrontare una riunione importante, ma la sensazione è che vorreste solo dormire, “concedetevi cinque minuti in una stanza chiusa, silenziosa, al buio. Sedetevi, cominciate a respirare lentamente e profondamente con il diaframma e focalizzate nella vostra mente una pallina luminosa che si sposta da destra verso sinistra facendo un grande arco. Continuate a seguirla per qualche secondo, respirate, fermatevi e poi ricominciate ancora per qualche secondo per 5 volte: i pensieri allarmanti rispetto all’ansia delle performance saranno così annullati e la stanchezza diminuirà come d’incanto“.

Quello che facciamo quando ci sentiamo stanchi è poltrire, riposare, sprofondare sul divano a guardare passivamente, ma il ‘non fare’ nell’illusione di riposarci – assicura l’esperta – è il comportamento peggiore che possiamo mettere in atto per raggiungere il nostro risultato di sentirci riposati ed energici. I cambiamenti di stagione producono nel nostro fisico modificazioni nella produzione di alcune sostanze in particolar modo cortisolo, che sono responsabili di questa sensazione di affaticamento“. La risposta comportamentale adeguata è, per Vinciguerra, “reagire, stimolare, sentire e cercare il piacere fisico ed emotivo. Rimanere accasciati e passivi nell’illusione che quella stanchezza passi – avverte la psicoterapeuta – è il modo ottimale per farla aumentare fino a farla divenire astenia e leggera depressione. Dobbiamo sentirci attivi anche quando ci confrontiamo con la sensazione di stanchezza. Molto importante per il nostro umore e per la nostra stanchezza è la modalità con cui sviluppiamo il nostro pensiero. Spesso si cerca di prevenire le problematiche che sono al nostro orizzonte pensando a tutti gli eventuali risvolti negativi che ci potremmo trovare ad affrontare“. L’illusione è “quella di essere preparati a tutti gli avvenimenti e sentirci protetti, ma questo modo di pensare in realtà ci farà percepire un grave ampliamento della negatività. E’ necessario imparare a pensare positivo. Che non significa sognare che tutto andrà sicuramente bene – conclude – ma a saper cogliere opportunità positive anche dagli eventi che ci appaiono unicamente negativi. L’energia rivitalizzerà il nostro corpo e la nostra mente, facendoci sentire vivi, forti, determinati e non stanchi e minacciati“.

Condividi