Disastro Germanwings: Lubitz cercò sul web notizie su suicidi e sulla porta della cabina

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Lubitz ha dovuto “azionare due volte i comandi per non far scattare l’allarme, ed era quindi cosciente”

LaPresse/Reuters
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Gli inquirenti stanno scandagliando a fondo la vita di Andreas Lubitz: hanno infatti scoperto che aveva fatto ricerche sul web sulle modalita’ di suicidio, e sui sistemi di sicurezza della porta di un cockpit. Nella conferenza stampa della Procura di Dusseldorf, è emerso ormai che pochi dubbi sussistono ancora sulla circostanza che il copilota di Germanwings abbia premeditato la distruzione dell’Airbus, di cui si e’ trovato per qualche minuto alla guida da solo. E’ il giorno in cui, sul luogo del disastro delle Alpi, si annuncia anche l’avvenuto isolamento dei 150 dna delle vittime, e il ritrovamento della seconda scatola nera, che era sepolta a una profondita’ di 20 cm nel suolo: e’ anche possibile utilizzarla per le indagini, e sara’ inviata subito ai laboratori del Bea. Lubitz ha dovuto “azionare due volte i comandi per non far scattare l’allarme, ed era quindi cosciente”. Si ricostruisce sempre piu’ chiaramente anche la sequenza dei fatti, che possono aver contribuito a scavare un tunnel nella mente di quel ragazzo ambizioso e appassionato di volo, che gia’ era stato in cura psichiatrica per tendenze suicide, prima di iniziare la carriera di pilota. Alla fine del 2014, ha rivelato Bild, Lubitz aveva subito un incidente stradale: l’apertura dell’airbag lo aveva ferito, comportando un serio problema alla vista, per il quale il pilota si sarebbe fatto curare a Dusseldorf. Il tabloid conferma anche che Lubitz assumesse antidepressivi e ansiolitici. Le notizie decisive sono arrivate poi da Dusseldorf, dove il portavoce della Procura ha letto un comunicato: prima di far precipitare l’airbus, il ventisettenne di Montabaur aveva trascorso del tempo sul web, “si era informato su trattamenti medici e inoltre sui modi e le possibili attuazioni di un suicidio”. “Almeno un giorno aveva affrontato per diversi minuti la ricerca del termine ‘porta del cockpit’ e delle relative misure di sicurezza”. Quello che ha fatto poi sembra, a questo punto, la realizzazione di una trama covata nella testa, approfittando dell’assenza del comandante, assentatosi qualche minuto per andare alla toilette.

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