“Spero di non trovarmi mai nella situazione in cui vado alla toilette e al ritorno scopro che la porta della cabina non si apre”
Sulla scia della tragedia dell’Airbus della Germanwings, spunta la “riflessione premonitrice” di un pilota olandese sulle possibili conseguenze delle regole per la chiusura del cockpit decise dopo gli attacchi terroristici dell’11 settembre.
“Spero di non trovarmi mai nella situazione in cui vado alla toilette e al ritorno scopro che la porta della cabina non si apre”, scriveva Jan Cocheret in una rivista specializzata, due mesi prima che il co-pilota Andreas Lubitz portasse l’Airbus 320 della Germanwings a schiantarsi contro una montagna nel Sud della Francia, proprio mentre il pilota era fuori cabina. “Mi interrogo seriamente su chi sia seduto accanto a me”, aggiungeva il pilota olandese. Riflessioni riportate oggi con grande evidenza dal Telegraph.