A presentare ricorso alla Corte europea dei diritti umani sono stati dodici cittadini che vivono nella zona più a rischio
Giovedi’ prossimo la Corte europea dei diritti umani decidera’ se il piano emergenza e le misure prese dalle autorita’ italiane per salvare piu’ vite possibili in caso di eruzione del Vesuvio sono adeguate. A presentare ricorso sono stati infatti dodici cittadini che vivono nella zona piu’ a rischio, secondo cui il governo sta violando il loro diritto alla vita perche’ non ha adottato un quadro normativo per proteggerli in caso di eruzione e terremoto. Inoltre affermano che le autorita’ stanno violando anche il loro diritto al rispetto della vita privata e familiare perche’ non tengono informata la cittadinanza sulle misure prese e non fanno campagne di sensibilizzazione sui rischi e sui comportamenti che devono essere adottati in caso d’eruzione o di terremoto.