Expo 2015: il padiglione del Nepal completato (gratis) dagli altri operai

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In prima linea ci sono i lavoratori che hanno già completato i padiglioni dei rispettivi Paesi

Una commovente gara di solidarieta’ sta avvenendo in queste ore nel sito di Expo 2015, nel quale e’ arrivata l’eco del devastante terremoto che ha colpito il Nepal nei giorni scorsi. Quasi tutti gli operai al lavoro nel padiglione del paese, infatti, sono rientrati in patria in fretta e furia, alcuni anche perche’ colpiti direttamente da un lutto familiare, lasciando lo spazio espositivo, ancora da terminare, deserto. Una situazione che pero’ non e’ sfuggita agli altri lavoratori impegnati negli ultimi ritocchi all’area fieristica, che hanno cosi’ deciso spontaneamente di mettersi all’opera per finire i lavori. Ovviamente gratis, e nel tempo libero, organizzandosi su turni dettati dalla solidarieta’. In prima linea ci sono i lavoratori che hanno gia’ completato i padiglioni dei rispettivi Paesi, ma anche qualche operaio dipendente di Expo non si tira indietro. “Siamo tutti commossi dal vedere che il cantiere non e’ fermo, e che vi si parlano tutte le lingue”, dice a vita.it un dipendente di Expo che lavora vicino allo stand nepalese, uno dei primi sulla destra entrando dal Decumano centrale, e che ha potuto verificare di persona la notizia. “Tra l’altro le maestranze che si sono rese disponibili sono qualificate, perche’ stanno completando alcuni lavori di cesello fatti a mano dai nepalesi con grande perizia, in modo che anche il loro stand possa aprire tra due giorni senza sfigurare”.

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