Franco Gabrielli nominato Prefetto di Roma: lascia la guida della Protezione Civile e ringrazia i volontari

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TERREMOTO NEL POLLINO«Ringrazio il Presidente del Consiglio dei Ministri e il ministro dell’Interno per la stima e la considerazione mostrata nei miei confronti» ha detto il Prefetto Franco Gabrielli, che lascia il Dipartimento della Protezione Civile per andare a ricoprire il nuovo incarico di Prefetto di Roma. «In questo momento, soprattutto, ringrazio di cuore tutte le donne e gli uomini dell’intero Servizio Nazionale della Protezione Civile, in primis i colleghi del Dipartimento che ho avuto l’onore di dirigere per quasi quattro anni e mezzo: oggi, su tutto, mi sento molto arricchito, non solo professionalmente ma anche umanamente». «Mi rendo conto della complessità dell’incarico che cercherò di affrontare con due parole d’ordine: condivisione e dialogo, tra istituzioni e con i cittadini, veri e primi destinatari dell’azione di un funzionario dello Stato».

GABRIELLI, DALLA PROTEZIONE CIVILE AL GIUBILEO – Franco Gabrielli e’ il nuovo prefetto di Roma. Lo ha nominato il Consiglio dei ministri su proposta del ministro dell’Interno, Angelino Alfano. Avra’ il compito di gestire – oltre ad una citta’ difficile quale la Capitale – un evento ‘monstre’ come il Giubileo straordinario che iniziera’ l’8 dicembre. E – singolare incrocio di destini – a governare l’Anno Santo edizione 2000 fu Guido Bertolaso, predecessore di Gabrielli a capo della Protezione civile. La “parola d’ordine”, e’ stato il suo primo commento, e’ una sola: “lavorare con condivisione e dialogo, assieme alle istituzioni e ai cittadini, che sono i veri e primi destinatari”. Dopo 4 anni e mezzo passati ad occuparsi di terremoti, alluvioni, incendi, ma anche del recupero della Costa Concordia, Gabrielli arriva dunque alla prefettura della Capitale. La sua e’ una storia di incarichi importanti, in istituzioni diverse. Nato 55 anni fa a Viareggio, laureato in giurisprudenza, sposato con tre figli, entra in polizia nel 1985. Due anni dopo passa alla Digos di Imperia e da li’ inizia un percorso che lo portera’ a coordinare le indagini che hanno consentito di fare luce sulle stragi mafiose della primavera-estate del 1993, fino ad arrivare all’arresto dei brigatisti responsabili degli omicidi di Massimo D’Antona, Marco Biagi e del sovrintendente della polizia Emanuele Petri, nel 2003. Nel dicembre del 2006 – Governo Prodi – viene nominato direttore del Sisde, che l’anno dopo diventera’ Aisi. Il piu’ giovane a dirigere il servizio segreto. Che lascia nel giugno del 2008. Il 6 aprile 2009 c’e’ il terremoto dell’Aquila: viene nominato prefetto del capoluogo abruzzese con il compito non solo di gestire il momento difficile dell’emergenza, ma anche di vigilare sulla regolarita’ degli appalti per evitare infiltrazioni criminali. Nell’aprile 2010 succede a Bertolaso al vertice della Protezione civile. Da oggi la nuova sfida da prefetto di Roma. In futuro, la possibilita’ di puntare alla poltrona di capo della polizia. Quello attuale, Alessandro Pansa, va in pensione nel giugno dell’anno prossimo. Il primo ad esprimere apprezzamento per la nomina e’ stato il sindaco di Roma, Ignazio Marino. “Si tratta – ha detto Marino, che non ha avuto un rapporto facile con il precedente inquilino di Palazzo Valentini, Giuseppe Pecoraro – di una figura di straordinaria preparazione e gli faccio i miei migliori auguri di buon lavoro. Sara’ importante avere Franco Gabrielli al nostro fianco mentre la citta’ si prepara all’Anno Santo”. Auguri anche dal presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, secondo cui “la sua grande esperienza portera’ a Roma e alla sua provincia un importante contributo di rigore, autorevolezza e senso delle istituzioni”. Apprezzamenti bipartisan anche da Francesco Giro (Fi), secondo cui “il suo impegno unito a quello delle amministrazioni locali rafforzeranno il ruolo di Roma come moderna capitale europea” e da Khalid Chaouki (Pd), che loda “le competenze e l’alto profilo” del prefetto. Per la vicepresidente della Camera, Marina Sereni (Pdd), “la sicurezza della Capitale, anche alla vigilia di appuntamenti importanti come il prossimo Giubileo, dev’essere affidata a mani sicure ed esperte”.

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