“Alle grandi speranze va aggiunto il massimo impegno perché questo è l’anno in cui la comunità internazionale ha dinanzi a sé la sfida di Parigi”
“Oggi e’ la giornata della Terra, che quest’anno arriva in un momento decisivo per il nostro Pianeta. Per la prima volta possiamo salutare lo stop all’aumento di gas serra in un anno, il 2014, in cui cresce il Pil mondiale. In passato le emissioni di C02 erano calate solo pochissime volte e in anni di grave recessione globale. Significa che lo sviluppo sostenibile e’ possibile. Significa c’e’ stata vera crescita economica, che nel 2014 si e’ creata ricchezza senza aumentare il carico inquinante sulla terra. E’ un primo passo, ma importantissimo per il futuro”. Lo dice Gian Luca Galletti, ministro dell’Ambiente, in occasione dell’Earth day. “L’umanita’ deve affrontare le sfide di un mondo sempre piu’ popolato- continua Galletti- Siamo in 7 miliardi sulla Terra. Molti, troppi abitanti, non hanno sufficiente cibo. Oltre un miliardo non dispone di energia elettrica”. Inoltre, “meta’ del Pianeta, il sud del mondo, chiede equita’ sociale, una qualita’ di vita dignitosa che oggi non ha; lo sviluppo socio-economico e’ quindi assolutamente necessario e deve essere sostenibile dal punto di vista ambientale, ma essere anche motore per far uscire dalla poverta’ molte aree del globo e il 2014 ci ha detto che ‘si puo’ fare'”. Per questo “alle grandi speranze va aggiunto il massimo impegno perche’ questo e’ l’anno in cui la comunita’ internazionale ha dinanzi a se’ la sfida di Parigi, con l’accordo globale sul clima che dovrebbe- deve- essere firmato nella conferenza Onu a dicembre nella capitale francese”, spiega il ministro dell’Ambiente. “Il nostro paese vivra’ da protagonista i prossimi mesi con la grande vetrina dell’Expo, che sui grandi temi dell’umanita’ (‘Nutrire il pianeta, energia per la vita’) presentera’ gli sforzi di tutti i paesi del mondo e un modello, quello italiano, che intende coniugare rispetto per la terra e per l’uomo, solidarieta’ e sostenibilita’. Perche’ oggi, ma soprattutto domani, la nostra Terra e l’umanita’ possano trovare un equilibrio di pace, equita’ e sviluppo”, conclude Galletti.