“La qualità degli interventi che verranno fatti porterà maggiore attenzione all’attività vulcanica dei Campi Flegrei”
“Al momento i Campi Flegrei, insieme con l’Etna, sono le aree meglio monitorate”. Lo ha detto Stefano Gresta, presidente dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, Ingv, in occasione della sottoscrizione del protocollo per potenziare le attivita’ di monitoraggio per l’area vulcanica della zona flegrea a Napoli. “Il progetto iniziale riguardava tutta la Regione Campania con un monitoraggio soprattutto per le deformazioni del suolo – ha affermato -. Poi dalla presentazione del progetto che aveva una scala piu’ ampia in cui l’area flegrea era presente in parte, e’ insorto su valutazione della Commissione Grandi rischi e poi della Protezione civile, questo stato di attenzione piu’ elevato”. “Concordemente allora abbiamo provveduto a rimodulare l’intero progetto – ha aggiunto – andando a concentrarci sul lato dei campi flegrei”. “Ora la qualita’ degli interventi che verranno fatti – ha concluso – portera’ maggiore attenzione all’attivita’ vulcanica dei Campi Flegrei”.