La polemica infuria da giorni, seppure finora confinata a Napoli e dintorni
Meglio la pizza o un Happy Meal, la proposta tarata per i piu’ piccoli dalla multinazionale McDonald’s? L’interrogativo e’ frutto dell’ultima campagna pubblicitaria del colosso americano del panino, per i napoletani da respingere, perche’ mette sotto una luce negativa uno dei prodotti tipici piu’ conosciuti e imitati al mondo, nonostante sia protetto dall’Stg dell’Ue. C’e’ dunque chi, come Green Italia, movimento ambientalista, propone un flash mob a Napoli sabato, con una pagina facebook gia’ piena di adesioni e l’hastag #HAPPYPIZZA, chi distribuisce pizze gratis fuori da un punto McDonald’s, e chi, come un noto pizzaiolo partenopeo, ha studiato la risposta napoletana verace al ‘cestino’ a stelle e strisce che rende appetibile un panino sottile e le patatine aggiungendovi giocattoli a sorpresa. I neoborbonici, invece, ritengono “ingannevole” lo spot televisivo di McDonald’s (“Pizza o Happy meal? Tuo figlio non ha dubbi” lo slogan, mentre una famiglia-tipo siede a un tavolo di locale pubblico e il piccolo di casa consulta il menu’) e inviano al garante della pubblicita’ una segnalazione “per eventuale accertamento di caso di pubblicita’ ingannevole”. “Ai sensi del decreto 74/92 – scrivono – la suddetta pubblicita’, da ritenersi caso di pubblicita’ comparativa indiretta, puo’ alterare le decisioni del consumatore sulla base di informazioni non fondate e capziose”. Il ricorso e’ stato depositato il 24 marzo scorso. Intanto sui social network spopola una parodia dello spot, in cui il bimbo si ordina una pizza a ‘libretto’ (cioe’ piegata in quattro, uno degli street food piu’ antichi) da un’euro e cinquanta e prodotti a chilometro zero.