MeteoWeb
Anziché dirigersi nella direzione indicata da Bisaglia la psichiatria retrocede, gli psicofarmaci divengono la terapia, annichiliscono la dignità umana e generano manicomi ambulanti
Piero Cipriano a Repubblica, racconta lo spaccato di una porzione di società che rimane spesso in penombra, una popolo quello degli “ammalati” psichiatrici che rimane ai margini della società e il cui trattamento è disumano, anti etico e soprattutto alienante. La battaglia condotta da Bisaglia, ha quasi smesso di produrre frutti, la popolazione di medici che tratta il malato con patologie psichiatriche come essere umano dotato di coscienza è esigua, e i reparti e le cliniche che hanno sostituito i manicomi, sono dotati di sbarre alle finestre e strumentazione atta a praticare l’elettroshock.Il dott.Cipriano, ha visto relegare con la forza dei pazienti che avevano sputato su una finestra, la maggior parte degli psichiatri toglie la dignità ai pazienti, per loro la terapia è la privazione della propria coscienza indotta dall’alto dosaggio di psicofarmaci, il dialogo non viene praticato.
Il problema non sta solo nell’abbandono del lato umano dei pazienti che vengono ridotti a stato vegetativo, è piuttosto l’induzione della malattia attraverso la facile prescrizione di psicofarmaci che provocano nei turbati lo stesso effetto di dipendenza dalle droghe. Oggi il dolore prolungato per un lutto viene etichettato come depressione, i comportamenti di un bullo vengono curati chimicamente, il ragazzo viene “assopito” per poi essere “risvegliato” perché depresso, è questo che lo fa impazzire. Il soggetto non guarirà mai. Cipriano appartiene alle cliniche senza sbarre, a quella categoria di medici “umani” che cercano di trovare un canale di dialogo con le menti che non hanno un normale codice d’espressione. Parla con loro fino allo sfinimento, non li lascia trattare con l’elettroshock e non lascia che il personale ausiliario li derida. Combatte perchè non venga lesa la dignità dei pazienti, e soprattutto perchè le persone non debbano ricorrere, solo per avere il cuore infranto a psicofarmaci, che li condannerebbero ad essere mattoncini di quel manicomio ambulante che sta diventando la società.