In meno di un anno, da agosto del 2014 a febbraio di quest’anno, la distruzione della foresta amazzonica è aumentata del 215%
I Verdi lanciano un appello per salvare le foreste di tutto il mondo, piccole e grandi, dagli ulivi del Salento alla foresta Amazzonica, un ”bene” del Pianeta. Il leader del Sole che ride, Angelo Bonelli, nel corso di una conferenza stampa con il clown ecologico Magnolio e l’attore comico Giobbe Covatta, raccoglie infatti il ”grido di allarme” delle popolazioni locali brasiliane che vivono nel grande polmone verde del sud America dove, purtroppo, si e’ deciso di ”sacrificare l’ambiente”. ”In meno di un anno, da agosto del 2014 a febbraio di quest’anno, la distruzione della foresta amazzonica e’ aumentata del 215% – osserva Bonelli per il quale sara’ essenziale affrontare il tema della deforestazione nella Conferenza mondiale sul clima a Parigi – sono stati distrutti 1.700 Kmq di foresta primaria; e’ come se fosse scomparsa una superficie maggiore della grande megalopoli di San Paolo, e secondo i dati della ong Imazom che monitora da oltre 20 anni i processi di deforestazione in Amazzonia la tendenza alla deforestazione continuera’ ad aumentare nei prossimi mesi”. ”Tu pensa come stiamo combinati, due clown che parlano di come salvare l’ambiente e l’Amazzonia – scherza Giobbe Covatta – spero si possano fare scelte diverse per il futuro per i nostri figli e nipoti; mi dispiacerebbe riconsegnare questo Pianeta scassato ai miei nipoti, invece vorrei che loro lo potessero avere bello come l’ho avuto io”. L’eco-clown Paulo Roberto Sposito De Oliveria, conosciuto come Magnolio, era un’avvocato che ora lavora nella ong ‘Saude e Alegria’ che opera in difesa della foresta amazzonica e dei suoi popoli e ha sede a Santarem nello stato federale del Para’, nel cuore dell’Amazzonia. Tra le attivita’ di Magnolio, oltre alla lotta alla deforestazione, si ‘educano’ i popoli che vivono nelle foreste a non abbandonare la foresta insegnando economia forestale sostenibile, oppure come potabilizzare l’acqua. In particolare, osserva Magnolio, far lavorare i giovani serve per non abbandonare la foresta tenendo lontano ”i tagliatori di foreste”.