Una insolita nevicata primaverile ha imbiancato stamani l’area metropolitana di Tokyo, la grande capitale del Giappone. La neve è riuscita a lasciare un sottile velo bianco sui tetti e sulle chiome degli alberi, regalando atmosfere davvero suggestive per la tecnologica capitale nipponica. In questo caso il transito di un intenso sistema frontale nei bassi strati, con un ben consolidato fronte freddo che si è allontanato molto rapidamente sul Pacifico nord-occidentale, ha favorito precipitazioni molto più diffuse e organizzate che si sono estese anche alle coste orientali di Honshù, solitamente sottovento alle Alpi Giapponesi, quando spirano gli intensi e gelidi venti da O-NO e NO, pronti a convogliare l’aria molto gelida di origini siberiane (proveniente dalla Repubblica di Jacuzia), dopo il transito obbligatorio sopra il mar del Giappone. L’apporto di masse d’aria molto umide, dal vicino oceano Pacifico, ha garantito precipitazioni molto abbondanti, che date le temperature scese appena sotto la soglia dello “zero termico”, hanno assunto prevalente carattere nevoso fino al piano.
Solitamente però solo durante gli anni della “Nina” in Giappone si verificano le nevicate più abbondanti. La “Nina” difatti determina un sensibile riscaldamento delle acque superficiali del Pacifico tropicale occidentale, nel tratto a sud dell’arcipelago giapponese. Questo intenso riscaldamento agevola la stagnazione di masse d’aria molto più calde e umide nel tratto di oceano poco a sud del Giappone. Le masse d’aria calde e umide della fascia tropicale spesso vengono costrette, dalle particolari configurazioni bariche, a salire verso le isole di Kyushu, Shikoku e il sud di Honshu, interagendo con le più fredde correnti, da O-NO e NO, che dall’altopiano siberiano scivolano verso il mar del Giappone e l’Hokkaido. Quando le differenti masse d’aria si scontrano fra di loro si generano intensi moti convettivi che agevolano la formazione di grandi corpi nuvolosi cumuliformi, carichi di precipitazioni, lungo la linea di confluenza. In questo periodo la linea di confluenza fra le differenti masse d’aria, a più riprese, si è attestata proprio tra il settore più meridionale del mar del Giappone e l’isola di Honshù, dove si sono verificate abbondanti precipitazioni che hanno assunto prevalente carattere nevoso fino alle coste occidentali dell’isola, scaricando metrate di neve fresca sulle aree montuose più interne.