Il bilancio del violento terremoto di stamattina in Nepal rischia di essere catastrofico: 80 anni fa per una scossa analoga morirono circa 20.000 persone
E’ drammatico il bilancio del violento terremoto di magnitudo 7.9 che stamattina alle 08:11 italiane ha colpito il Nepal. Al momento il bilancio, ancora purtroppo molto parziale, parla di tre morti accertati e decine di feriti ma il numero delle vittime è destinato ad aumentare drammaticamente. Le prime due vittime di cui si è avuto contezza sono due ragazze. Una quindicenne e’ morta proprio in India, vicino al confine con il Nepal, dopo che un muro della sua casa e’ crollato. Un’altra ragazza e’ deceduta a Kathmandu, la capitale nepalese, schiacciata da una statua crollata. Si teme che il numero delle vittime in Nepal possa essere molto piu’ alto anche perche’ il Paese himalayano non e’ attrezzato per i terremoti e la maggior parte delle case sono decrepite e sovraffollate, con interi piani costruiti su edifici preesistenti.
Il Nepal e l’India erano gia’ stati teatro di un devastante terremoto il 15 gennaio del 1934, quando un sisma di magnitudo 8 devasto’ le citta’ di Kathmandu, Munger e Muzaffarpur, con piu’ di 11.000 morti, e lo Stato indiano del Bihar, dove persero la vita in oltre 7.000. Il terremoto fu avvertito da Lhasa a Bombay e a Calcutta crollo’ la cattedrale di San Paolo. Una curiosità: nel visitare le aree devastate del Bihar, il mahatma Gandhi disse che era la punizione divina per l’incapacità indiana di eliminare le discriminazioni verso la casta degli intoccabili. Adesso si teme che oggi il bilancio del sisma possa essere analogo a quella tragedia.
Intanto l’aeroporto internazionale Tribhuvan di Kathmandu e’ rimasto danneggiato ed e’ stato chiuso. Lo riferiscono i media a New Delhi. I voli in arrivo verso la capitale nepalese sono stati dirottati verso aeroporti dell’India settentrionale.
Il premier indiano Narendra Modi ha parlato con il presidente del Nepal, Ram Baran Yadav, offrendo aiuti. In un tweet Modi ha ricordato che “molte parti dell’India sono state colpite dal sisma” e che “stiamo raccogliendo informazioni per fare un primo bilancio dei danni e delle vittime, sia in Nepal, sia in India“.