Terremoto in Nepal, alpinista: cercheremo di scendere a valle

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E’ stato lo scalatore della Valtellina a informare i familiari del terribile sisma che ha seminato morte e distruzione

“Sto bene, ma sono stato svegliato da una forte scossa di terremoto”. Sono le prime parole pronunciate dall’alpinista Marco Confortola, 44 anni, di Valfurva (Sondrio), quando la madre Elena lo ha raggiunto in Nepal grazie al telefono satellitare per fargli gli auguri per l’onomastico. E’ stato lo scalatore della Valtellina, a quota 4500 metri circa del campo base, a informare i familiari del terribile sisma che ha seminato morte e distruzione. Confortola si trova nello Stato asiatico perche’ avrebbe dovuto tentare, nei prossimi giorni, la scalata al suo nono 8mila metri. “Ora non appena le condizioni meteo lo consentiranno cerchero’ di scendere a valle – ha detto Confortola – Non si puo’ proseguire nell’impresa. Troppi i rischi per le valanghe che cadevano in zona anche prima del terremoto”.

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