Chiuso nel 1963, per i costi di gestione troppo elevati oggi è un sito storico aperto al pubblico
E’ stata una delle carceri di sicurezza più famose della storia americana, celebre per aver ospitato il gangster Al Capone e ispirato molti film cinematografici, tra cui “ Fuga da Alcatraz” di Clint Eastwood. Siamo negli Stati Uniti, a pochi km dalla baia di San Francisco, visibile ad occhio nudo, sorge l’isola di Alcatraz, conosciuta anche con il nome di “ The Rock” per la sua particolare conformazione rocciosa. Nel 1934 il governo degli Stati Uniti ne fece una prigione federale nota per la rigidità a cui erano sottoposti i detenuti. La punizione non era solo il carcere, ma anche la tortura psicologica; Alcatraz infatti si trova in uno dei porti più attivi d’America, tutto ciò ricordava ai reclusi che la vita era vicina ma la libertà lontana. Chiuso nel 1963, per i costi di gestione troppo elevati (nell’isola doveva essere trasportata ogni cosa, acqua potabile compresa) oggi è un sito storico aperto al pubblico.
Non si può andare a San Francisco e non visitare questo penitenziario! Ogni giorno da Fisherman’s Wharf ( Pier 33) i battelli dell’Alcatraz Cruises trasportano sull’isola centinaia di turisti; in fila per l’imbarco a tutti i gruppi viene fatta una foto ricordo che, a fine tour, si è liberi o meno di acquistare. Si arriva dopo circa quindici minuti di navigazione sulle acque dell’ Oceano Pacifico. L’isola è esposta e battuta dal vento per questo motivo, anche nei giorni di sole, è consigliato portare con se una giacca e scarpe comode. Tenete accese le macchine fotografiche perché da qui, lo skyline di San Francisco è veramente magnifico. Nei giorni in cui la città non è avvolta dalla nebbia si può ammirare anche il simbolo più amato della California il Golden Gate Bridge. Arrivati al molo scorgerete dei cartelli con la scritta “Red Power” posti per commemorare l’occupazione dell’isola dal 1969 al 1971 da parte delle comunità native per protestare contro l’occupazione delle loro terre da parte degli Stati Uniti. A questo episodio è stato dedicato anche un piccolo museo.
Al Centro Visitatori vi daranno mappa e audio-guida da dove è possibile selezionare la lingua desiderata. E’ una visita particolare, diversa da tutte le altre. La voce audio (con tanto di sottofondi acustici) che accompagna il visitatore passo dopo passo, vi farà vivere in prima persona le emozioni sia dei detenuti che delle persone che ci lavoravano. Visiterete le celle, il cortile adibito per “l’ora d’aria” concessa solo ai detenuti di buona condotta, la mensa (di solito i pasti erano ricchi per non incitare sommosse) e la cappella. Conoscerete tante curiosità e le storie di chi ha tentato di evadere. A proposito, i tentativi di fuga furono ben 26. Il caso più celebre quello dei detenuti Morris e Anglin di cui si persero completamente le tracce. Le due ore necessarie a completare il tour passeranno senza che ve ne accorgiate, facendovi vivere un’esperienza toccante e profonda.
Sull’isola è presente un piccolo bar, un negozio di souvenir e il Centro Visitatori che ospita una libreria, una sala mostre e uno filmato multimediale sulla storia del penitenziario. Non è possibile visitare Alcatraz da soli; le visite sono sotto la gestione del National Park Service; si consiglia di prenotare i biglietti con un certo anticipo perché nei giorni di maggiore affluenza non se ne trovano più. Sono previsti anche dei tour notturni dove il turista, complice un ambientazione davvero spettrale, avrà come la sensazione di essere condotto egli stesso in carcere.