Gli indicatori relativi a “El Niño-Oscillazione Meridionale” hanno mostrato un trend stabile verso il massimo livello del Tracker dall’inizio dell’anno
El Niño diventa realtà: le sue prime fasi sono in atto nell’area tropicale dell’oceano Pacifico. Basandosi sui modelli e sulle osservazioni correnti, l’autorevole Bureau of Meteorology australiano ha innalzato l’ENSO Tracker all’ultimo livello, fino allo status “El Niño” appunto.
Gli indicatori relativi a El Niño-Oscillazione Meridionale, conosciuto anche con la sigla ENSO (El Niño-Southern Oscillation), hanno mostrato un trend stabile verso il massimo livello del Tracker dall’inizio dell’anno. La temperature della superficie del mare nell’Oceano Pacifico tropicale hanno superato la soglia indicatrice nell’ultimo mese, elemento supportato da acque più calde della media al di sotto della superficie.
Gli Alisei sono rimasti costantemente deboli rispetto alla norma dall’inizio dell’anno, la nuvolosità sulla Linea internazionale del cambio di data (segue in gran parte il 180º meridiano) è aumentata, ed il Southern Oscillation Index (SOI) è rimasto negativo per molti mesi. Questi indicatori suggeriscono che l’Oceano Pacifico tropicale e l’atmosfera hanno iniziato ad associarsi e rinforzarsi l’un l’altro, rivelando che probabilmente El Niño persisterà nei prossimi mesi. I modelli climatici internazionali analizzati dal Bureau indicano che le temperature dell’Oceano Pacifico tropicale dovrebbero rimanere al di sopra delle soglie relative a El Niño durante l’inverno dell’emisfero meridionale ed almeno fino alla primavera.