Forti temporali in arrivo al Nord: attenzione ai “Downbursts”, potranno produrre colpi di vento molto violenti

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I fenmeni temporaleschi potranno essere accompagnati da violente raffiche di vento

Lo scivolamento del “CUT-OFF” giunto a fine giornata sulla Francia nord-occidentale sta per dare origine alla severa ondata di maltempo che fra poche ore inizierà ad interessare le nostre regioni settentrionali, per poi espandersi anche al resto del centro e del sud, accompagnandosi a piogge diffuse, forti rovesci e fenomeni temporaleschi di forte intensità. L’intrusione dell’aria fredda post-frontale, che farà seguito al “CUT-OFF” francese in fase di spostamento verso la Provenza e il mar Ligure, tenderà a scalfire buona parte dello strato di aria calda (d’estrazione sub-tropicale continentale) che nei giorni scorsi si era isolato nei medi e bassi strati della troposfera, agevolando così lo scoppio di una diffusa attività convettiva, a cominciare da domani sulle regioni settentrionali.

downburstIn queste ore temporali di origine “termoconvettiva”, localmente ben strutturati, si stanno formando a ridosso della fascia alpina, con un continuo fiorire di cumulonembi, alti anche più di 10-11 km. A causa delle elevate temperature dei giorni scorsi alcuni di questi temporali potranno assumere carattere di moderata o forte intensità, usufruendo di tanto carburante (aria caldo umida stagnante nei bassi strati che alimenta potenti “Updrafts”), dando la stura anche ad occasionali fenomeni grandinigeni, molto localizzati e di brevissima durata. Ma in tale situazione, visto la presenza di un considerevole “gradiente termico”, sia verticale che orizzontale, all’interno delle zone temporalesche i fenomeni più violenti potrebbero essere provocati dai potenti “Downburst” che s’innescheranno all’interno delle “Cellule temporalesche” più mature.

Un intero bosco abbattuto da un potente Downburst, si nota come gran parte degli alberi siano stati sradicati da violente raffiche di vento di tipo lineare
Un intero bosco abbattuto da un potente Downburst, si nota come gran parte degli alberi siano stati sradicati da violente raffiche di vento di tipo lineare

Il “Downburst” è una forte corrente d’aria fredda discendente che si instaura all’interno di un sistema temporalesco che ha raggiunto la fase di maturazione, apportando forti rovesci di pioggia e anche grandinate. Il “Downburst” corrisponde ad un forte “Downdraft“, ovvero una colonna d’aria in rapida discesa che però incontra la superficie del suolo perpendicolarmente tendendo poi ad espandersi orizzontalmente (divergenza) in tutte le direzioni. Molto spesso la violenta espansione, paragonabile ad un improvviso scoppio (burst), spesso produce un vortice rotante o un anello di vento entro il quale si generano dei flussi di vento lineare ad elevata velocità ma di opposte direzioni, con notevoli turbolenze e componente piuttosto irregolare e rafficata. Essi si formano a seguito dell’intenso scompenso che si crea all’interno del temporale (che sia una Cella singola o un complesso sistema Multicellulare) fra “Updraft” (forte corrente ascendente che alimenta il Cumulonembo) e “Downdraft” (forte corrente discendente che si localizza nell’area delle precipitazioni) e nella maggioranza dai casi sorgono da nubi cariche di pioggia e forti rovesci, la cui temperatura è più bassa rispetto all’ambiente circostante.

wx-radar-downburst-bow_echoSi innesca cosi un “gradiente termico” che fa aumentare la pressione nella nube temporalesca, causando un conseguente “gradiente barico” fra la zona temporalesca e le aree circostanti. Tale differenza barica genera un intenso e turbolento flusso d’aria verso l’esterno che serve a bilanciare la pressione. In genere, in presenza di fortissimi “Updrafts” l’aria trasportata dalle corrente ascensionali riesce a raggiungere la parte sommitale del Cumulonembo (l’incudine), ghiacciandosi e divenendo molto più pesante e gelida rispetto le masse d’aria circostanti. Si forma cosi una sacca d’aria molto fredda e pesante che con il supporto della forza gravitazionale tende a ridiscendere molto rapidamente verso la base del Cumulonembo impattando col suolo tramite le precipitazioni.

downbursts21Una volta raggiunto il terreno le forti raffiche di vento originate divergono dal punto di impatto determinando delle forti e alle volte violente raffiche di vento con velocità e direzione mutevole a seconda delle zone. La presenza, nei bassi strati, di masse d’aria ancora molto calde, rischia di determinare forti scompensi termici nelle aree interessate dai fenomeni temporaleschi, producendo furiosi “Downbursts” che potranno presentarsi all’improvviso sotto violente raffiche di vento, capaci di superare la soglia dei 100-130 km/h (capaci di sradicare alberi di alto fusto e scoperchiare tetti di abitazioni). Tali fenomeni, molto probabilmente, potranno essere erroneamente scambiati per false trombe d’aria.

eusatir00Ma per aggirare l’equivoco, ricorrente ad ogni intenso temporale di calore, occorre ricordare che a differenza delle trombe d’aria il “Downburst” produce venti a linea retta (frequenti nelle Squall Line e Supercelle), per questo non è tanto difficile confonderli con qualsiasi altro tipo di fenomeno vorticoso. Bisogna poi tenere conto che questi fortissimi colpi di vento, quando raggiungono il terreno, sono caratterizzati da un prevalente divergenza e si estendono “orizzontalmente” su una larga fetta di territorio, mentre le trombe d’aria e i tornado causano una forte convergenza su un’area piuttosto ristretta.

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