Il Programma Europeo delle Alpi è “charity partner” del Giro d’Italia 2015

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Per ogni tappa sono state individuate tematiche ambientali strettamente legate alle zone attraversate dal Giro

Il Giro d’Italia (in programma dal 9 al 31 maggio) ha scelto il Programma Europeo delle Alpi del WWF (EALP) come charity partner ufficiale per l’edizione 2015. EALP è un programma promosso dal WWF Internazionale il cui scopo è la conservazione degli habitat e delle specie alpine e la gestione sostenibile delle risorse naturali secondo un approccio sovranazionale. Le Alpi legano WWF e Giro d’Italia in maniera sostanziale: EALP si occupa della conservazione dell’intero arco alpino, uno scenario meraviglioso che non solo ha reso indimenticabili alcune imprese dei più grandi corridori della storia, ma è anche un importante patrimonio di biodiversità che il Programma Alpi del WWF da sempre protegge

 WWF EALP e Giro d’Italia insieme per il lupo e la sostenibilità

Il primo obiettivo della partnership è rendere la Corsa Rosa più sostenibile a livello ambientale. Tramite la collaborazione tra EALP e Giro l’inevitabile impatto che ogni grande evento sportivo porta con sé sarà significativamente ridotto nell’arco dei prossimi cinque anni. Il secondo obiettivo è la salvaguardia del lupo; oggi il lupo è protetto dalla legge italiana e dalle direttive comunitarie, ma è ancora malvisto da chi vive la sua presenza come una minaccia per le proprie attività. Il WWF si pone da sempre come mediatore con l’obiettivo di facilitare la convivenza tra uomo e lupo attraverso l’organizzazione di incontri a livello locale tra i diversi portatori d’interesse e la fornitura di strumenti adatti, come recinzioni elettrificate e cani da guardiania (cani addestrati per tenere le greggi sotto controllo) per permettere ai pastori di difendere efficacemente le proprie greggi. Sergio Savoia, direttore del Programma Europeo delle Alpi del WWF, ha confermato che “il legame col Giro d’Italia si poggia su 3 pilastri: migliorare la sostenibilità ambientale della Corsa Rosa, proteggere il lupo e diffondere nelle giovani generazioni la cultura del rispetto tra uomo e lupo.”

WWF EALP ha attivato due modalità di donazione dirette al grande pubblico sulle piattaforme Rete del Dono e Charity Stars. I fondi raccolti verranno utilizzati esclusivamente per attuare progetti sul campo in favore della convivenza tra uomo e lupo. Rete del Dono è una piattaforma di crowdfunding per la raccolta di donazioni online a favore di progetti d’utilità sociale ideati e gestiti da organizzazioni non profit. Donando almeno 25 €, WWF EALP regala un peluche di Wolfie, la nuova mascotte del Giro d’Italia.

Partecipando alle aste su Charity Stars è possibile entrare in possesso di oggetti unici, esperienze e memorabilia appartenenti a ciclisti e personaggi famosi che appoggiano la campagna Giro Loves WWF.

Il Programma Europeo delle Alpi del WWF

Il Programma Europeo delle Alpi (European Alpine Programme – EALP), istituito da WWF International, da anni coordina il lavoro di WWF Italia, WWF Francia, WWF Svizzera e WWF Austria per attuare una strategia transfrontaliera per la conservazione della ricchezza naturale delle Alpi.

  • Tappa 1: San Lorenzo al Mare – Sanremo

Il progetto Alpi del Mare Progress (finanziato dal programma Alcotra) intende supportare la candidatura delle Alpi Marittime come Patrimonio Mondiale dell’Umanità UNESCO. La candidatura è stata presentata ufficialmente dal Parco delle Alpi Marittime e dal Parc National du Mercantour (a cui si sono aggiunti altri partner) ed è attualmente in fase di valutazione.

  • Tappa 2: Albenga – Genova

La testuggine palustre (Emys orbicularis ingauna) è una specie tipica di questa parte di Liguria gravemente minacciata dall’introduzione di specie aliene. Il tragitto da Albenga a Genova è proprio quello che i piccoli di Emys fanno per raggiungere il mare aperto dopo essere nati. Questa specie è oggetto del progetto LIFE Emys che mira alla sua conservazione attraverso l’eradicazione delle specie aliene, il ripopolamento e il miglioramento dell’habitat.

  • Tappa 3: Rapallo – Sestri Levante

Questo è il tratto di Liguria che il lupo ha attraversato per tornare a ripopolare le Alpi. Il progetto Alpi-Appennini (realizzato col contributo di Fondazione MAVA) si svolge tra Italia e Francia ed è un tratto fondamentale della rete ecologica europea; grazie a questo progetto il WWF lo protegge con l’obiettivo di mantenerlo affinché le specie lo utilizzino per risalire verso nord in risposta ai cambiamenti climatici.

  • Tappa 4: Chiavari – La Spezia

Nel 1990 l’entroterra di Chiavari è stato il teatro del ritrovamento della prima coppia di lupi stabili in Liguria, purtroppo bracconata. Un ritrovamento che ha confermato l’espansione dei lupi dall’Appennino alle Alpi attraverso il corridoio ecologico su il WWF sta attualmente lavorando. Attualmente questa coppia di lupi “pionieri” fa bella mostra di sé all’ingresso del Museo Doria di Genova.

Tappa 5: La Spezia – Abetone

Il progetto di salvataggio dell’ululone appenninico (un simpatico rospetto giallo e nero che vive tra Liguria e Toscana) è stato condotto dal Parco Regionale di Montemarcello-Magra e ha ricevuto il più alto riconoscimento del WWF – il Panda d’Oro – in quanto esempio di buona pratica per la conservazione della natura in Italia.

  • Tappa 6: Montecatini – Castiglione della Pescaia

La presenza di ibridi lupo-cane è un grave pericolo per l’identità genetica del lupo ed è stata accertata sull’Appennino Centrale. Il progetto LIFE IbriWolf, di cui WWF è partner, si propone di contrastare il fenomento attraverso la cattura e la custodia in cattività degli esemplari ibridi, oltre che l’organizzazione di momenti di sensibilizzazione verso il pubblico sul problema.

  • Tappa 7: Grosseto – Fiuggi

La presenza del lupo può portare conflittualità con le attività umane perché nelle aree rurali si è persa la tradizione culturale alla coesistenza con il predatore. Il progetto LIFE MedWolf, di cui WWF è partner, vuole contribuire a riaffermare la cultura della coesistenza pacifica coinvolgendo rappresentanti del mondo agricolo, associazioni ambientaliste, istituzioni e centri di ricerca.

  • Tappa 8: Fiuggi – Campitello Matese

Oltre che sul lupo, in Abruzzo il lavoro del WWF si focalizza anche sull’orso marsicano, la cui popolazione è a rischio. L’azione del WWF per l’orso e il lupo è duplice: facilitare la convivenza tra uomo e predatori attraverso la fornitura di strumenti anti-incursioni (es. recizioni elettrificate) e difendere il territorio da attività invasive come quella mineraria.

  • Tappa 9: Benevento – San Giorgo del Sannio

La provincia di Avellino ospita una delle più selvagge oasi del WWF, quella di Montagna di Sopra. Situata nel cuore del Parco Regionale del Partenio, oltre alla rilevante presenza di uccelli (falchi pellegrini, gheppi, poiane, etc) da qualche anno l’Oasi ha visto entrare tra i suoi confini anche il lupo.

  • Tappa 10: Civitanova Marche – Forlì

I servizi ecosistemici sono tutti quei servizi che la natura rende al genere umano sotto forma di, per esempio, fornitura di acqua potabile e di cibo. Valutare il valore di questi servizi richiede nuove forme di governance ambientale finalizzate alla tutela degli habitat e delle specie che il progetto LIFE Making Good Natura, di cui WWF è partner, vuole creare e proporre.

  • Tappa 11: Forlì – Imola

In Emilia Romagna i fenomeni carsici sono in gran parte associati ad affioramenti gessosi di grande importanza naturalistica. Questi affioramenti sono oggetto del progetto LIFE Gypsum, che si concentra su una serie di habitat e specie di pipistrelli, analizzando le minacce ancora presenti e proponendo interventi mirati a una gestione di lungo termine di questi fragili ecosistemi.

  • Tappa 12: Imola – Vicenza

Slavc e Giulietta sono due lupi: Slavc arriva dalla Slovenia ed è un lupo “balcanico”. Giulietta arriva dalle Alpi ed è un lupo italico. Il loro incontro sui colli della Lessinia ha dato vita al primo branco da quasi un secolo formato da lupi delle due diverse popolazioni, un successo per chi, come il WWF, per anni ha difeso questo animale.

  • Tappa 13: Montecchio Maggiore – Jesolo

L’Oasi WWF Dune degli Alberoni sorge a due passi dal Lido di Venezia. Le dune formano un importante corridoio ecologico tra laguna e mare, nonché una vera e propria “area di servizio” per gli uccelli in migrazione. Il personale dell’Oasi fa anche opera di “primo soccorso” per le tartarughe marine in difficoltà.

  • Tappa 14: Treviso – Valdobbiadene

WWF è molto attivo per la difesa dei fiumi alpini. Finanziato dalla Fondazione MAVA, il progetto STAR! Save The Alpine Rivers si svolge tra Italia, Austria e Slovenia e si propone di preservare quei corsi d’acqua caratterizzati da una grande naturalità. Il lavoro sull’Italia si concentra sul Tagliamento, fiume selvaggio e simbolo della storia del nostro paese.

  • Tappa 15: Marostica – Madonna di Campiglio

Il progetto LIFE WolfAlps coinvolge 10 partner lungo tutto l’arco alpino impegnati in azioni di facilitazioni della convivenza tra il lupo e le attività economiche tradizionali, come il contrasto all’ibridazione, la prevenzione degli attacchi su animali domestici, una ferma lotta al bracconaggio e momenti di sensibilizzazione volti a sfatare le false leggende associate al lupo.

  • Tappa 16: Pinzolo – Aprica

Le Orobie rappresentano una delle più vaste e importanti aree prioritarie individuate dal WWF. Da anni diverse realtà, tra cui le due principali aree protette locali, attuano progetti per il miglioramento della connettività ecologica e, in particolare, per il ripristino delle praterie alpine e i pascoli. Per esempio, in Val Gerola è appena iniziato un progetto (BioPa) per il ripristino dei pascoli tradizionali.

  • Tappa 17: Tirano – Lugano

La Provincia di Sondrio insieme al WWF e al contributo di Fondazione Cariplo ha progettato la rete ecologica provinciale e messo in atto alcuni interventi per la sua attuazine. Attraverso la rinaturazione di aree di fondovalle e una complessiva tutela, l’obiettivo di WWF è garantire alle specie animali (tra cui il lupo) il passaggio tra le Alpi Retiche e le Prealpi Orobie.

  • Tappa 18: Melide – Verbania

L’area prioritaria dei Laghi Insubrici si estende tra Italia e Svizzera e vede attivo il WWF da molti anni. Grazie ai contributi di diversi donatori (tra cui Fondazione MAVA) il WWF ha lavorato sulla conservazione dei prati aridi e sulla biodiversità urbana. La gestione di questi progetti è affidata a un soggetto locale appositamente costituito (Alleanza Territorio e Biodiversità).

  • Tappa 19: Gravellona Toce – Cervinia

Il lupo è recentemente tornato sul versante piemontese del Parco Nazionale del Gran Paradiso. I problemi che lo affliggono in questo angolo di Piemonte il lupo sono le malattie infettive portate dai cani domestici e i veleni. Il Parco opera per contrastare entrambi i fenomeni vietando l’ingresso dei cani all’interno dell’area protetta e sorvegliando quotidianamente il territorio.

  • Tappa 20: Saint Vincent – Sestriere

Il Colle delle Finestre è uno dei siti di nidificazione più importanti per la pernice bianca, uno degli uccelli alpini più minacciati. Per questo il WWF e il Gruppo Piemontese di Studi Ornitologici organizzano durante il passaggio del Giro un momento di sensibilizzazione per il pubblico e un campo di protezione dei siti di nidificazione di questo splendido uccello.

Tappa 21: Torino – Milano

Il WWF è anche impegnato in progetti di tutela della biodiversità urbana. A Milano il progetto Rotaie Verdi (finanziato da Fondazione Cariplo) mira a creare un parco lineare tra gli scali ferroviari di San Cristoforo e Porta Romana utilizzando le fasce di rispetto dei binari ferroviari come elemento di connessione tra le due oasi urbane.

 

 

 

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