Si è tenuta oggi la consegna dei premi ‘Ricercatamente’, riservati a ricercatori under 35, promosso dal Consiglio nazionale delle ricerche e dall’Accademia nazionale dei lincei per valorizzare il talento dei giovani che hanno contribuito allo sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica. Lo spettro abbraccia tutti i Dipartimenti: dalla conservazione del latte materno ai nanosistemi per rilasciare le terapie anti-tumorali in maniera controllata e selettiva, fino al paradosso dell’innovazione nel sistema giudiziario italiano
Lo spettro delle scoperte e tecnologie di giovani ricercatori selezionato da Consiglio nazionale delle ricerche e Accademia nazionale dei lincei è davvero vario e innovativo: sette under 35 ai quali è stato conferito il premio ‘Ricercatamente’, giunto alla seconda edizione. La cerimonia di consegna si è svolta oggi a Roma, presso la sede dei Lincei in palazzo Corsini, e ha visto riconosciuto con una somma di 5.000 euro un ricercatore per ogni macro-area del Cnr.
Nella macro-area ‘Scienze fisiche e tecnologie della materia’ premiata Nicoletta Gnan, assegnista presso l’Istituto dei sistemi complessi (Isc-Cnr) di Roma, per i suoi studi su nuove interazioni colloidali che, oltre ad avere rilevanza per lo sviluppo di nuovi materiali, sono utili per comprendere e manipolare le interazioni tra particelle. Nel settore ‘Scienze chimiche e tecnologie dei materiali’ si è distinto Michele Iafisco, ricercatore presso l’Istituto di scienza e tecnologia dei materiali ceramici (Istec-Cnr) di Faenza, per lo sviluppo di nanosistemi bioriassorbibili in grado di rilasciare l’agente terapeutico in maniera controllata e selettiva nei distretti tumorali.
“Attraverso questo premio, il Cnr e i Lincei intendono far conoscere al grande pubblico giovani di qualità e valorizzare il loro lavoro”, ha detto Luigi Nicolais, presidente del Consiglio nazionale delle ricerche. “Promuovere l’eccellenza presente nei nostri dipartimenti è principalmente un modo per continuare a proporre la ricerca e il suo più grande Ente nazionale come cerniera e leva per la crescita del Paese: un obiettivo ambizioso per il quale ci affidiamo soprattutto ai giovani, che invito ad avere fiducia e che conto sapranno guidare il cambiamento. Insieme dobbiamo però crederci e trovare risorse, pubbliche e private, tali da poter assicurare un futuro stabile ai ricercatori precari e garantire la crescita complessiva della ricerca. Solo in questo modo eviteremo di disperdere un patrimonio prezioso di passione e talento”.
“Voi giovani ricercatori ci ringraziate, ma in questo momento storico dimostrate spesso di essere migliori di noi, quando facevamo ricerca 40 anni fa. Quindi siamo noi oggi a ringraziare voi per quello che fate e per quanto lo fate bene”, ha dichiarato il presidente dell’Accademia dei Lincei, Lamberto Maffei. “Con la ricerca non si diventa ricchi e anche oggi, come in passato, le difficoltà sono tante e mancano i fondi, ma questo lavoro va oltre al denaro. Si è spinti dal desiderio di scoprire il mondo e la ricerca rappresenta lo stimolo giusto perché è senza confini e mette continuamente in contatto con nuove realtà”.