L’Organizzazione mondiale della sanità raccomanda per gli adulti una dose giornaliera di 5 grammi di sale al giorno
Un’alimentazione troppo ricca di sale potrebbe ritardare l’inizio della pubertà dei ragazzi e danneggiare la loro salute riproduttiva da adulti. E’ quanto ha stabilito uno studio sui topi dell’Università del Wyoming (Usa) presentato al Congresso Europeo di Endocrinologia di Dublino. La ricerca – riporta il ‘Telegraph’ – ha stabilito che i topi che hanno consumato cibi con una elevata quantità di sodio, equivalente a tre volte la dose giornaliera raccomandata dagli esperti, hanno avuto un significativo ritardo nel raggiungimento della pubertà rispetto a quelli nutriti con una dieta ‘light’. L’Organizzazione mondiale della sanità raccomanda per gli adulti una dose giornaliera di 5 grammi di sale al giorno. Ma, ad esempio in Gran Bretagna, si arriva a consumare oltre 8 grammi di sodio al giorno. “Il nostro lavoro dimostra che livelli elevati di sale hanno effetti opposti sulla salute riproduttiva rispetto a quello che si pensava – spiega Dori Pitynski, autrice dello studio – Infatti in precedenza si credeva che una dieta ricca di grassi e sale potesse accelerare l’inizio della pubertà, ma il nostro lavoro dimostra che i topi alimentati con cibi ad alto contenuto di sale e grassi mostrano un ritardo nell’esordio della pubertà”.