“Non possiamo sottovalutare l’impatto psicologico che queste ripetute scosse di terremoto hanno avuto sui bambini”
I bambini vittime del terremoto in Nepal stanno affrontando un tributo emotivo “senza precedenti” in quanto sono alle prese con le devastanti conseguenze di due violentissime scosse di terremoto in sole due settimane e mezzo. E’ l’allarme lanciato oggi dal Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia (Unicef), secondo cui altre migliaia di bambini – e le rispettive famiglie – in tutto il paese hanno perso le loro abitazioni e sono ora costretti a ad alloggiare in insediamenti informali. “Non possiamo sottovalutare l’impatto psicologico che queste ripetute scosse di terremoto hanno avuto sui bambini”, si legge in una dichiarazione di Rownak Khan, vice rappresentante dell’Unicef in Nepal. L’Unicef sta rafforzando le proprie attivita’ nelle zone colpite, in particolare nei distretti di Dolakha e Sindhupalchok, i piu’ colpiti dal secondo sisma di martedi’ scorso. Oltre a fornire acqua potabile, servizi igienici e forniture mediche essenziali, l’organizzazione sta dando la priorita’ al sostegno psicologico per i bambini affetti da stress estremo. In particolare, l’agenzia sta aiutando i minori vittime del trauma servendosi di consulenti specializzati per offrire assistenza specialistica ai bambini bisognosi; ha allestito decine di bambini spazi per bambini negli insediamenti informali; sta contribuendo all’apertura di scuole e centri di apprendimento temporanei per aiutare i bambini di mantenere il loro accesso all’istruzione e offrire loro uno spazio sicuro. L’agenzia ha lanciato un appello da oltre 50 milioni di dollari per sostenere la sua risposta umanitaria al terremoto in Nepal nel corso dei prossimi tre mesi.