Vulcani: scoperto il meccanismo che fa scattare le eruzioni

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“Il risultato è significativo, particolarmente per le comunità che vivono vicino a un vulcano”

Scienziati australiani e britannici hanno individuato accidentalmente un meccanismo che da’ inizio alle eruzioni vulcaniche – una scoperta che consentira’ lo sviluppo di un affidabile sistema di preallarme. L’obiettivo iniziale della ricerca, guidata da Sandy Cruden della Scuola di Geoscienza dell’Universita’ Monash di Melbourne con la collaborazione delle Universita’ di Newcastle e di Liverpool in Gran Bretagna, era di comprendere il comportamento fisico del magma sotto la superficie terrestre, quando hanno scoperto che un’eruzione si verifica dopo una caduta di pressione nelle ‘condutture’ interne di un vulcano. “Il risultato e’ significativo, particolarmente per le comunita’ che vivono vicino a un vulcano”, scrive Cruden sulla rivista Earth and Planetary Science Letters. “Sara’ ora possibile progettare sistemi di allarme tali da poter avvertire le popolazioni con un alto grado di fiducia quando e’ il momento di evacuare. Con oltre 600 milioni di persone nel mondo che vivono vicino a vulcani a rischio di attivita’ eruttiva, e’ piu’ importante che mai conoscere i meccanismi che fanno scattare un’eruzione”, aggiunge. Sara’ inoltre possibile per le autorita’ di aviazione civile dare avvertimenti tempestivi e accurati di quando e’ necessario deviare una rotta di volo. Negli esperimenti condotti presso l’Universita’ Monash, gli scienziati hanno riempito una vasca con due strati di gelatina di pelle di maiale di diversa resistenza per imitare la crosta terrestre e vi hanno iniettato acqua colorata e minuscole particelle fluorescenti per riprodurre il magma ascendente. Usando una videocamera ad alta velocita’ e un laser sincronizzato hanno potuto osservare cosa avveniva nella vasca mentre il magma si muoveva verso la superficie. Hanno cosi’ scoperto che si verificava una perdita di pressione significativa quando un foglio di magma che si muoveva verticalmente creando una ‘diga’, procedeva poi in senso orizzontale trasformandosi in un ‘davanzale’. A causa della caduta di pressione il magma liberava i gas come bolle, che a loro volta causavano l’espansione del magma e quindi un’eruzione. Era gia’ noto che le eruzioni vulcaniche scattano quando un lato del vulcano crolla, riducendo la pressione in una camera di magma, ma questa e’ la prima volta che il meccanismo e’ stato collegato al crollo di una ‘diga’ durante la formazione di un ‘davanzale’, osserva Cruden, che ha paragonato il meccanismo all’atto di stappare una bottiglia agitata di bevanda frizzante, quando a causa della repentina caduta di pressione si formano bolle che eruttano fuoriuscendo in una fontana di schiuma.

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