Modica, gioiello dell’arte barocca, è conosciuta in tutto il mondo per la produzione del suo cioccolato realizzato ancora secondo una vecchia ricetta azteca
Modica, in provincia di Ragusa, è la città barocca che meglio racchiude atmosfere e suggestioni tipiche siciliane. Visitarla significa fare un viaggio a ritroso nel tempo nelle tradizioni della Sicilia più autentica. Le splendide Chiese, le case arroccate nella roccia, le vie gremite di botteghe e laboratori di cioccolato la rendono una tappa dell’isola imperdibile. E’ proprio dal cioccolato che si può partire per scoprire questa cittadina che nel 2002 è stata inclusa (insieme con la Val di Noto) nella lista dei Patrimoni dell’Umanità Unesco. La cioccolata modicana è conosciuta in tutto il mondo per la sua particolare lavorazione “ a freddo”; i semi di cacao vengono tostati, macinati e riscaldati a 40 gradi . Al composto, privo di latte e grassi vegetali, si aggiunge lo zucchero (semolato o di canna) e, a secondo dei vari gradimenti, spezie come vaniglia, cannella, pistacchio, arancia. Questo tipo di lavorazione permette il mantenimento dei sapori di ogni singolo ingrediente e esalta il gusto, granulato e puro, tipico del cioccolato modicano. Se volete avere informazioni più dettagliate sulla tradizione e lavorazione di questo prodotto potete visitare il piccolo e grazioso Museo del Cioccolato dove sono ospitate diverse sculture create con il cacao. In città sono tanti i negozi di degustazione; tra questi l’Antica Dolceria Bonajuto è una vera istituzione; qui si possono acquistare diversi tipi di cioccolato e assaggiare i famosi cannoli siciliani preparati al momento.
Modica è conosciuta anche come la città “delle 100 Chiese”; su tutte domina la Chiesa di San Giorgio con il suo ampio prospetto barocco e l’imponente scalinata (ben 250 gradini). Il modo più suggestivo per arrivarci è a piedi, partendo dal centro storico; arrivati al sagrato si ha una splendida vista su tutto il paese. In serata il panorama che si gode da qui fa somigliare Modica ha un presepe vivente regalando al visitatore una delle “cartoline” più belle della città. Interessante anche la Chiesa di Santa Maria di Betlem; il suo incantevole interno, con l’organo in legno e preziosi affreschi, conserva il più bel presepe monumentale (risalente all’800) della provincia di Ragusa.
Il centro storico, costituito principalmente da Corso Umberto, rappresenta un vero e proprio salotto barocco, dove si affacciano palazzi signorili, chiese (bellissimo il Duomo di San Pietro), negozi e pasticcerie. Dal corso si snoda un dedalo di vicoletti e scalini che conferiscono alla città un fascino particolare. E’ proprio da una di queste stradine che si arriva alla casa natale del premio Nobel della Letteratura Salvatore Quasimodo. La visita è breve (la casa conta solo due stanze) ma molto suggestiva; fa un certo effetto vedere i ricordi e le foto di famiglia di questo grande artista così com’è emozionante sentire la sua voce audio originale che riempie la stanza e il cuore di chi l’ascolta con i versi della poesia “Lamento per il Sud”. Appena fuori il centro storico è possibile visitare il Mulino ad Acqua trasformato in un piccolo sito museale dal sapore antico. II museo è gestito dai discendenti di una famiglia di mugnai e ospita le grotte e gli ambienti , ricchi di corredi e utensili d’epoca, che ricostruiscono la vita contadina di un tempo. Il Mulino è un piccolo capolavoro dell’ingegno e dell’arte della tradizione contadina, un luogo suggestivo imperdibile per chi si reca a Modica.
Le bellezze di Modica sono tantissime (impossibile contenerle tutte qui); è una città da vivere e assaporare passo dopo passo, un gioiello barocco, che di notte si illumina mostrando il suo aspetto più magico e caratteristico. In città sono tante le proposte di tour e passeggiate segnalate dai vari enti così come sono numerose le tradizioni e il folclore legato a questo suggestivo angolo di Sicilia. Dai riti della settimana di Pasqua, alla festa di San Giorgio e San Pietro. Infine la Giostra di Chiaramonte, un bellissimo corteo dove sfilano figuranti che indossano costumi d’epoca, richiama ogni anno, nel mese di Agosto, centinaia di curiosi e visitatori. Un’ultima curiosità? Molte delle scene del Commissario Montalbano che rappresentano la città di Vigata (nome fittizio) sono state girate proprio a Modica!