La Basilica di Superga è uno dei simboli di Torino; il suo interno ospita le tombe dei Savoia e gli appartamenti reali. L’accesso alla cupola dona al visitatore uno splendido panorama della città
Torino, elegante e aristocratico capoluogo del Piemonte, è una città che regala al visitatore angoli ricchi di storia, arte e cultura. I suoi dintorni non sono da meno: antiche borgate, castelli, siti archeologici di pregio conferiscono alla città un’aurea signorile e vagamente misteriosa. La visita di Torino non può tralasciare Superga. Situata a soli 10 km dal centro è diventata tristemente famosa per la tragedia che il 4 Maggio del 1949 colpì la squadra calcistica del “Grande Torino”. Erano le 17:05 quando l’aereo in cui viaggiavano giocatori, giornalisti e equipaggio, in ritorno da Lisbona dopo un’amichevole Benfica-Torino, si schiantò contro la Basilica di Superga. Fu lutto nazionale; questa squadra, che negli anni 40 aveva vinto 5 scudetti consecutivi portando in Nazionale ben dieci giocatori, rappresentava per tutti gli Italiani (reduci da un periodo di sacrifici e ristrettezze economiche) un motivo per ritornare a sorridere e a sperare in un futuro migliore dopo il disastro lasciato dalla guerra. Lo shock fu tale che l’anno seguente i giocatori della Nazionale si recarono in Brasile in nave per disputare i mondiali. Per ricordare questo triste evento sul muraglione dove avvenne lo schianto, non ancora ricostruito dopo l’incidente, sorge una lapide che commemora le vittime. Ogni anno, il giorno dell’anniversario dell’incidente migliaia di tifosi ( e non) si recano a Superga per partecipare alla messa fatta in ricordo degli “Invincibili”; commovente la lettura dei nomi sulla lapide da parte del capitano del Torino. In ricordo della tragedia, da quest’anno la FIFA ha proclamato il 4 Maggio giornata mondiale del gioco del calcio.
Ma Superga, non lega il suo nome solo a questo sfortunato evento. La Basilica è bellissima così come il panorama che si ammira dalla collina; lo stesso Papa Pio XII lo definì il “più bel panorama d’Europa”. Come darli torto? La vista su Torino e le Alpi è impareggiabile e nelle giornate serene si riescono a distinguere chiaramente tutti i monumenti principali della città. Il panorama si può già ammirare dal sagrato ma, vale la pena salire i 131 grandini che conducono alla balconata esterna della cupola per rendere ancora più nitido il ricordo di questa vista. La Basilica fu costruita dall’architetto messinese Filippo Juvarra, per adempiere a un voto di Vittorio Amedeo II che, salito sul colle, si inginocchiò e promise alla Madonna la costruzione di un monumento in caso di vittoria contro l’esercito franco-spagnolo. La Basilica ha rappresentato così tanto per la famiglia Savoia che molti membri della famiglia reale sono tumulati qui; la Cripta, posta nei sotterranei, ospita le tombe reali ed è visitabile. Durante il tour è’ possibile vedere anche gli appartamenti reali dove i Savoia alloggiavano nelle loro soste giornaliere a Superga.
Molto caratteristico è anche il mezzo con cui si raggiunge Superga, una tramvia che parte da stazione Sassi. A bordo delle pittoresche carrozze del trenino a dentiera avrete scorci meravigliosi su Torino. Alla stazione c’è un piccolo museo storico e il Centro visite dell’Ente Parchi del Po e della Collinadi Superga. La corsa dura 20 minuti, il costo del biglietto è di 4 euro a/r da Lunedi a Venerdì, 6 euro il Sabato e i giorni festivi.