Il maltempo ora punta il centro-sud, previsti rovesci e temporali sparsi anche su Calabria e Sicilia
Dopo aver indugiato per vari giorni sulle regioni settentrionali e su parte di quelle centrali, con rovesci, temporali e persino grandinate, il maltempo ora si sta per spostare verso le nostre regioni più meridionali, coinvolgendo più direttamente anche la Sardegna e buona parte delle regioni centrali. Nel corso delle prossime ore l’ingresso di una nuova saccatura dall’Atlantico occidentale, in uscita dalle coste del Canada orientale, favorirà un ulteriore spinta verso levante del robusto promontorio anticiclonico delle Azzorre, il quale tenderà a distendere i propri elementi più orientali in direzione dell’Europa centrale.
A causa di questa spinta verso levante dell’anticiclone oceanico la modesta circolazione depressionaria che nelle scorse ore si è isolata fra la Spagna e le Baleari tenderà a muoversi in direzione della Sardegna e del mar Tirreno, dove vi rimarrà incastrata fino alla giornata di giovedì. Peraltro questa modesta depressione, pur non essendo ben strutturata alle quote superiori della troposfera, riuscirà ad apportare un deciso peggioramento del tempo su gran parte delle regioni centrali e meridionali poiché verrà alimentata dall’afflusso, nei bassi strati, di aria relativamente fresche, di stampo temperata continentale, che dalla Repubblica Ceca e dalla pianura Ungherese si riverserà verso l’Adriatico e le nostre regioni centro-meridionali, muovendosi lungo il margine sud-orientale del promontorio anticiclonico delle Azzorre, esteso fin verso l’Europa centrale.
Questo afflusso di aria piuttosto fresca dai quadranti nord-orientali si accompagnerà al passaggio in quota di diversi nuclei di vorticità positiva che manterranno la colonna d’aria piuttosto instabile, con frequenti moti convettivi pronti ad accentuare lo sviluppo di temporali sparsi sulle regioni centrali. Durante la giornata di domani l’instabilità andrà a coinvolgere pure le regioni del meridionale, ed in modo particolare quelle affacciate sul medio-basso Adriatico, per il movimento “retrogrado” di alcune “anomalie della tropopausa dinamica”, che si assoceranno all’avvezione di aria più fredda in quota che scivolerà lungo il margine occidentale della circolazione depressionaria, in movimento verso il Tirreno e le regioni meridionali.
L’ulteriore espansione verso l’Europa centrale del promontorio anticiclonico delle Azzorre favorirà anche il transito, da NE, di alcune “anomalie della tropopausa dinamica” che si dirigeranno verso le nostre regioni meridionali, determinando lo scoppio di diversi temporali di calore nelle ore centrali del giorno lungo i rilievi dell’Appennino centro-meridionale, fra Lazio, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria. Ma altre “Celle temporalesche” di origine termica, meno diffuse, si potranno sviluppare pure sui monti dell’entroterra sardo, sui rilievi della Sicilia e nelle aree più interne della Toscana e delle Marche. Alcune di queste, gonfiandosi ulteriormente, durante la fase di maturità, potranno sconfinare fino alla fascia costiera, dando la stura a brevi acquazzoni, conditi da colpi di vento e attività elettrica.
La presenza di queste sopra citate “anomalie della tropopausa dinamica”, ossia aree con valori di vorticità potenziale sensibilmente più elevati rispetto l’ambiente circostante, contribuirà a generare una moderata attività convettiva anche sul medio-basso Tirreno, con lo sviluppo di diverse “Cellule temporalesche” che nel corso della nottata fra domani e giovedì daranno la stura a rovesci e temporali sparsi, dapprima lungo le coste di Campania meridionale e Calabria tirrenica, e dalla mattinata di giovedì pure sul nord della Sicilia e sull’area ionica. Le “anomalie della tropopausa dinamica” si originano da ondulazioni della tropopausa e diventano positive se si presentano nella parte più alta della troposfera, ma vengono costituite da aria stratosferica. Interagendo con l’ambiente sottostante, specialmente nel periodo estivo in presenza di intense anomalie termiche positive indotte dall’intensa insolazione, queste “anomalie della tropopausa” possono fungere da innesco per l’instabilità convettiva, determinando l’attivazione di forti moti ascensionali che favoriscono la nascita e lo sviluppo dei fenomeni temporaleschi.
Localmente si potranno verificare dei fenomeni anche di forte intensità, accompagnati da colpi di vento, attività elettrica e possibili brevi grandinate. Queste “anomalie della tropopausa dinamica”, nel pomeriggio di giovedì, dovrebbero allontanarsi sullo Ionio, innescando una maggiore attività convettiva in prossimità della Calabria, anche se i temporali più intensi si svilupperanno in mare aperto. Sulle rimanenti regioni, a partire da quelle settentrionali, il tempo migliorerà rapidamente, grazie all’aumento di quota del geopotenziale che si accompagnerà anche all’ingresso di correnti di aria più secca da NO in quota che stabilizzeranno la colonna d’aria, regalando ampi spazi soleggiati su gran parte del nord e sulle regioni centrali.