Arriva l’estate, il vademecum per i bagni in piscina: i 7 consigli per evitare le infezioni

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Molte persone durante le proprie vacanze scelgono di rinfrescarsi in piscina piuttosto che al mare: ma le insidie per la propria salute sono dietro l’angolo. Ecco alcuni consigli per evitare batteri, virus e varie infezioni per non rovinare la propria vacanza

Arriva l’estate, la stagione più desiderata di tutte, almeno per la maggior parte delle persone: il sole, le belle giornate, e soprattutto il relax a mare o in piscina. Ma, l’estate non porta con sé soltanto le tanto attese ferie ma una serie di piccoli inconvenienti che spesso, se non sono affrontati in modo adeguato, rischiano di trasformare le proprie vacanze in un incubo. Alghe urticanti e meduse nei mari, insetti di ogni genere che spesso, seppur non letali, portano a fastidi insopportabili (prurito e arrossamenti). La maggior parte degli  spiacevoli episodi sono legati alla frequentazione delle piscine nel periodo estivo: che siano in un hotel di lusso, all’interno di un parco divertimenti, ma anche in un villaggio turistico o nel giardino della propria casa, l’acqua della piscina può trasformarsi in una culla di batteri e virus. Ed allora, meglio prevenire questi spiacevoli episodi seguendo delle semplici regole per non rovinare le proprie vacanze.

Nonostante molti pensino che l’acqua della piscina è più pulita di quella del mare perché è “trattata” con il cloro, un igienizzante, in realtà non è proprio così. Infatti, alcuni agenti patogeni riescono a sopravvivere al cloro e dunque, una volta che anche una sola persona entri nella piscina ed abbia qualche infezione, anche non grave, in realtà rilascia batteri e virus nell’acqua infettandola: infezioni cutanee, respiratorie ed anche chi soffre di diarrea non dovrebbe entrare in acqua poiché automaticamente andrà a contagiare gli altri. Una persona sana che entra in piscina va incontro quindi ad una serie di rischi: ingerendo l’acqua già contaminata infatti ingloberà tutti questi virus nel proprio organismo che porteranno a loro volta a patologie intestinali come la diarrea, l’enterite, gonfiore, vomito ed anche  virus dell’epatite A. Ma i rischi non sono solo nel momento in cui per sbaglio si ingerisce l’acqua ma anche con il semplice contatto con essa: il corpo viene a contatto con eventuali secrezioni nasali, peli, capelli, squame di epidermide, e dunque se queste sono già infette, automaticamente si va incontro a congiuntiviti, verruche, irritazioni cutanee, dermatiti. Le più frequenti che è possibile contrarre in piscina sono:  il famoso piede d’atleta (una micosi presente nelle pieghe della pelle, che si manifesta con desquamazione, prurito e ferite) ed il “mollusco contagioso”, che prende nome dalla forma della lesione cutanea causata da un virus.

La forma di prevenzione più efficace  sarebbe quella di non entrare proprio in acqua, ma del resto è una richiesta forse eccessiva, date le alte temperature estive per cui spesso la vasca rappresenta l’univa valvola di refrigerio.  Per questo, basta adottare determinate regole semplici ma necessarie per ridurre almeno il rischio di contrarre fastidiose patologie:

-se si è al corrente di avere infezioni cutanee, diarrea  ed altre patologie intestinali evitare di entrare in acqua per non contagiare le altre persone e soprattutto per non rischiare di peggiorare la patologia entrando in contatto con altri batteri;

-farsi sempre una doccia prima di entrare in acqua per far scivolare via dalla propria pelle eventuali residui di sporco e dunque nido di batteri che si sono depositati sulla pelle per evitare di trasferirli in acqua;

– impegnarsi a non ingerire l’acqua della piscina;

– utilizzare sempre una cuffia che possa coprire anche le orecchie;

-indossare sempre ciabatte per arrivare a bordo piscina e subito dopo essere usciti dalla vasca: può infatti bastare anche un solo secondo che la pianta del piede poggi per terra per contrarre diverse infezioni;

–  se si devono immergere bambini con il pannolino, lavarli accuratamente e/ o cambiarli lontano dalla vasca e prima di immergerli;

– dopo aver fatto un bagno, una volta usciti, fare immediatamente una doccia per togliere eventuali batteri depositati sulla propria pelle ed asciugare bene mani, piedi, gomiti e ginocchia che sono i punti più deboli per la contrazione di funghi;

 

 

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