I risultati della ricerca dimostrano che il riscaldamento globale si è tradotto finora in una riduzione molto limitata della mortalità legata al freddo
Delusione per chi sperava che il riscaldamento globale avesse almeno l’effetto positivo di ridurre le morti legate al freddo in inverno. Uno studio condotto da ricercatori della Mailman School of Public Health della Columbia University demolisce, infatti, l’ipotesi che il riscaldamento globale porterà ad una sostanziale diminuzione del numero di morti in inverno. I risultati della ricerca diretta da Patrick Kinney della Columbia University dimostrano che il riscaldamento globale si è tradotto finora in una riduzione molto limitata della mortalità legata al freddo. “Alcuni studiosi per anni hanno sostenuto che gli inverni più caldi a causa del cambiamento climatico porteranno a forti riduzioni dei decessi invernali. Il nostro lavoro suggerisce che questo è altamente improbabile”, ha detto Kinney. La maggioranza degli anziani che muoiono in inverno, oltretutto, non perde la vita a causa del freddo, ma delle complicanze legate all’influenza e ad altre malattie respiratorie. “E sfortunatamente anche le vacanze invernali giocano un ruolo: le riunioni in famiglia favoriscono il contatto con i patogeni che i bambini hanno preso a scuola”. Per stabilire se, e in che misura, le temperature fredde influenzano la mortalità invernale, il team ha analizzato i dati relativi a temperatura e mortalità di 36 città degli Stati Uniti più Parigi, Lione e Marsiglia in Francia. I tassi di mortalità sono stati osservati per il periodo 1971-2007. I risultati hanno dimostrato che le città con gli inverni più caldi hanno tassi di mortalità invernale simili a quelle più fredde. La mancanza di correlazione tra le differenze di temperatura in inverno e l’eccesso di mortalità suggerisce che altri fattori siano responsabili di queste morti: tra i sospettati la mancanza di esercizio fisico e il tempo prolungato trascorso in casa, che può portare ad un aumento del rischio di influenza e altre infezioni respiratorie e delle complicanze.