Clima, Galletti: taglio del 40% delle emissioni di CO2 entro il 2030

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“Le aziende che non faranno il salto di qualità verso un’economia che riusa e ricicla, verranno tagliate fuori”

In vista della COP sul clima di fine anno e nel giorno degli Stati generali sul clima e il dissesto idrogeologico il ministro dell’Ambiente Galletti, in una intervista alla Stampa, anticipa che “noi andiamo a Parigi consapevoli che sotto la presidenza italiana dell’Ue è stato siglato un accordo europeo molto ambizioso e molto virtuoso. L’Europa ha già deciso obiettivi vincolanti (e con sanzioni molto forti per chi li viola) e molto significativi, con l’impegno a tagliare le emissioni di C02 di almeno il 40% entro il 2030. Per l’Italia, escludendo il settore industriale, significa un taglio del 33-36% in campi come i trasporti e il riscaldamento”. Il ministro sottolinea come oggi la green economy debba essere considerata una occasione di sviluppo: “E’ chiaro che le nazioni che riescono rapidamente a interpretare questo cambio di passo, che è più culturale che industriale, saranno quelle più competitive nello scenario della nuova economia. Stiamo parlando di investimenti mondiali green per 5 trilioni di dollari nei prossimi quindici anni” e “le aziende che non faranno il salto di qualità da un’economia lineare a un’economia circolare, che riusa e ricicla, verranno tagliate fuori”.

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