Lo sostiene una ricerca condotta dai ricercatori dell’agenzia federale Usa Noaa
Non c’e’ stata alcuna pausa nel riscaldamento globale. Lo sostiene una ricerca condotta dai ricercatori dell’agenzia federale Usa Noaa, che spiega come l’apparente arresto momentaneo del riscaldamento globale registrato negli ultimi 15 anni (il cosiddetto ‘hiatus’) non e’ altro che un’illusione legata ad un’interpretazione inesatta dei dati della variazioni di temperatura degli ultimi decenni. I ricercatori americani hanno corretto i vecchi dati delle temperature registrate dal Noaa, integrandoli con nuove registrazioni delle temperature superficiali ottenute anche con metodi di misurazione differenti. Risultato: dal 1998, al contrario di quanto creduto, non c’e’ stato alcun rallentamento delle temperature. I dati aggiornati mostrano, infatti, che il tasso di riscaldamento degli ultimi 15 anni e’ stato “praticamente identico” a quello del secolo scorso. Secondo l’IPCC le temperature medie globali sarebbero aumentate di 0,05 gradi per decennio tra il 1998 e il 2012 (rispetto alla media di 0,12 gradi per decennio tra il 1951 e il 2012). La nuove stime indicano invece un aumento medio per decennio di 0,116 gradi tra il 2000 e il 2014, un valore addirittura superiore rispetto all’aumento medio di 0,113 gradi registrato tra il 1950 e il 1999. “Vogliamo sperare che questa ricerca faccia sapere all’opinione pubblica che le temperature oggi stanno continuando a salire”, ha detto Thomas Karl, direttore del Noaa e autore principale dello studio.