Invece di diminuire, le emissioni di Co2 stanno aumentando vertiginosamente: nel 2010 si è sfiorato il livello più alto nella storia
“Dobbiamo riuscire a contenere l’incremento della temperatura al di sotto dei 2 gradi, altrimenti i fenomeni legati al cambiamento climatico diverranno irreversibili. E la realta’ e’ che non ci stiamo riuscendo”. E’ quanto si legge in un’anticipazione di un intervento dell’A.d. di Eni, Claudio Descalzi, sull’Osservatore Romano, in edicola domani. Descalzi sottolinea come sia “necessario ridurre le emissioni di CO2 del 40-70% entro il 2050 e annullarle entro il 2100. Invece stanno crescendo: nel 2010 le emissioni di gas effetto serra hanno raggiunto il livello piu’ alto nella storia e la loro crescita, nell’ultimo decennio, e’ stata piu’ rapida che nei tre precedenti”. Anche per questo, spiega l’a.d. del cane a sei zampe, “abbiamo dato vita a una serie di iniziative inedite, all’insegna dell”agire insieme’ a cui ci esorta il Santo Padre”. Fra queste, “insieme agli altri cinque principali gruppi del settore in Europa (Bp, Shell, Total, Statoil e Bg), nei giorni scorsi abbiamo inviato una lettera aperta all’Onu e ai leader di Governo per invitarli a lavorare con noi nel definire una chiara linea d’azione globale sul carbon pricing e sulla promozione del gas naturale, in vista della Conferenza di Parigi su clima. Crediamo che la tariffazione del carbonio scoraggera’ le opzioni ad alto tasso di emissioni e ridurra’ l’incertezza, stimolando gli investimenti nelle tecnologie a basse emissioni e l’uso delle risorse giuste nei tempi necessari”.