Sono in corso tutt’ora lavori di bonifica del fondale marino
Il giro di boa ci sara’ il 23 luglio, lo stesso giorno in cui un anno fa il relitto della Concordia lascio’ le acque del Giglio. Ma l’isola gia’ da tempo e’ pronta a ripartire per voltare pagina, riconquistare il suo ruolo di perla dell’Arcipelago Toscano e per “riprendersi” il turismo, vera ricchezza del Giglio, che e’ stato scippato per anni dagli esiti del naufragio. La campagna e’ partita subito dopo la rimozione del relitto ed i conti si faranno alla fine della stagione turistica. I lavori di bonifica del fondale sono in corso, ma in uno specchio di mare ristretto nei pressi del porto rispetto all’incombenza della Concordia e lo sforzo e’ quello non solo di proporre le bellezze costiere dell’isola ma anche di sollecitare l’attenzione verso la riscoperta di quelle storiche e culturali. Proprio il 25 giugno, ad esempio, sulla vicina Giannutri, la piccola isola che appartiene territorialmente al Giglio, il Parco dell’Arcipelago Toscano e la Soprintendenza archeologica riapriranno al pubblico il sito archeologico della Villa Romana.