Guinness Storehouse, sette piani tutti dedicati alla birra scura più conosciuta del mondo, un viaggio affascinante per conoscere i segreti che si celano dietro la Guinness
Ha più di 300 anni la famosa birra scura dal retrogusto amaro e compatto. E’ la Guinness, inventata nel lontano 1759 dal dublinese Arthur Guinness; il mastro birraio affittò la fabbrica a St. James’s Gate alla modica cifra di 45 sterline. Ancora oggi la birra si produce davvero tra queste mura, è da qui che partono i fusti che forniscono i mercati di tutta Europa. La sua particolarità consiste nell’acqua utilizzata nel processo di distillazione che scaturisce dalle fonti acquifere naturali della contea di Kildare, in Irlanda. In Italia solo i distributori ufficiali della Guinness servono alla spina la varietà prodotta con quest’acqua. La birra dal colore “ rubino scuro” fu subito un successo tanto che nel 1914 il birrificio di Dublino divenne il più grande del mondo dando lavoro a più di 5000 persone; le sue dimensioni erano tali che fu dotata perfino di una sua ferrovia.
Dal Novembre 2000 una parte della fabbrica è stata adibita a Museo; il Guinness Storehouse è l’attrazione turistica più amata di Dublino. All’interno di uno degli ex stabilimenti ( ben 26 ettari) riservato alla fermentazione e l’immagazzinamento potrete conoscere tutto quello che c’è da sapere sulla birra più conosciuta del mondo. In tutto sono 7 piani a cui si accede attraverso un atrio enorme che prende la forma di una pinta di birra; all’ingresso si legge la scritta. “ se fosse riempita , conterebbe 14,3 milioni di pinte di Guinness”. Oltre al biglietto , prenotabile on line per evitare le lunghe file, viene consegnato un contenitore in plexiglas con dentro una goccia di Guinness e una consumazione gratuita della bevanda, che può avvenire al ristorante del Museo o al Gravity Bar ( consigliatissimo).
Il bar è stato allestito all’ultimo piano, da qui si gode di un suggestivo panorama su Dublino; la birra, preparata al momento e servita nel tipico bicchiere dal design a campana rovesciata, avrà un sapore particolarmente buono dopo aver conosciuto tutta la storia della sua produzione. Il Museo è ricco di informazioni e materiale multimediale; è un percorso piacevole anche per chi non è un’amante della Guinness. Conoscerete i quattro ingredienti ( acqua, luppolo, orzo e lievito) più importanti per la sua preparazione, la storia della fabbrica, la costruzione e il trasporto dei barili. Interessante la sezione dedicata alla pubblicità che contribuì a rendere famosa la Guinness, in particolar modo quelle firmate da John Gilroy che introdusse l’icona del tucano per sponsorizzarla. Infine gli esperti Guinness vi insegneranno l’arte di spillare una birra perfetta che vi verrà riconosciuta con un attestato.
Il ristorante del Museo, il Brewers Dining Hall , serve piatti tipici irlandesi preparati con la birra, ottima la mouse al cioccolato con la Guinness Double. Se volete portare a casa un ricordo del museo diventato il simbolo di Dublino nel mondo, al piano terra c’è un immenso store di gadget tutti firmati Guinness, compreso la possibilità di richiedere una bottiglia personalizzata e ricevere il certificato genealogico dei propri antenati. Dopo la visita al museo recatevi a Temple bar ,caratteristico quartiere nel cuore di Dublino, qui sono tante le tavernette e i pub dove gustare la guinness al ritmo di buona musica o Irish Folk spesso suonata live.