Estate: il decalogo della Polizia per difendersi dai furti in casa

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E’ estate e si parte per le vacanze ed oltre al tradizionale ‘hai chiuso il gas?’ è importante pensare a come difendersi dai ladri, che approfittano del fatto che le abitazioni rimangono vuote per introdurvisi e rubare quanto possibile. Qualche suggerimento, una sorta di decalogo è stato redatto dalla Polizia di Stato proprio per ostacolare il ‘lavoro’ dei ladri anche per chi rimane solo in casa. Il primo dei consigli diffusi online sul sito www.poliziadistato.it è quello di aumentare i sistemi di sicurezza passiva: porta blindata e chiave a mappa europea possono scoraggiare i ladri meno “professionali”. Per chi abita ai piani bassi possono esser utili delle inferriate in acciaio; anche un sistema di allarme è consigliabile, per chi può. Poi suggerimento nelle norme di comportamento: non tenere, soprattutto nelle ore notturne finestre e tapparelle spalancate, in particolare se l’appartamento è facilmente raggiungibile dal piano stradale o dal tetto; non aprire mai al citofono o al cancello o alla porta d’ingresso a persone sconosciute o che non sono ‘a vista’.

furto in casaE ancora non farsi avvicinare per strada da persone che si fingono conoscenti, parenti, amici di famigliari o semplicemente persone che vogliono aiutarvi ad esempio a portare la spesa a casa, insomma non portate sconosciuti in casa. Non riferire ad estranei o semplici conoscenti da quante persone è composto il nucleo familiare e non riferite se e quali valori custodite in casa. Non si dovrebbero tenere in casa grosse somme di denaro o gioielli di particolare valore preferendo altri luoghi per la custodia come le cassette di sicurezza. Ma se si dovesse decidere altrimenti è bene utilizzare una cassaforte e comunque non nascondete i vostri valori nei soliti posti sempre visitati dai ladri: cassetti, armadi, dietro i quadri, tra i libri o dentro vasi. Anche se non è stata stipulata una polizza assicurativa è bene fotografare i vostri preziosi; le immagini saranno utili se subirete un furto, sia in fase di denuncia per la descrizione, sia in caso di ritrovamento per rivendicarne la proprietà. Se si parte poi per un lungo periodo chiudere bene a chiave la porta di ingresso, abbassare le tapparelle e chiudere le finestre. Non è necessario, rilevano dalla Polizia, pubblicizzare la partenza tra conoscenti, nei luoghi di ritrovo o sui social network. mentre è bene fornire, se possibile, un recapito da utilizzare, in caso di problemi, ad un vicino fidato. Allo stesso vicino si può chiedere di liberare la cassetta postale da posta e soprattutto dalla pubblicità che se accumulata può esser un indicatore di assenza. Sarebbe poi saggio contribuire a creare nel vicinato uno spirito di reciproco sostegno, segnalando e invitando a segnalare movimenti sospetti o passaggi di estranei nei pressi dell’abitazione.

Non si lasciano sulla porta, sulla cassetta postale e non si lasciano risposte automatiche che segnalino la vostra assenza sulla vostra casella di posta elettronica. Se lo si ritiene opportuno si può lasciare una luce accesa in casa perché questo potrebbe spaventare i ladri così come una radio o un televisore acceso. E’ bene non postare sui social network foto o messaggi che facciano capire inequivocabilmente che si è lontani da casa. E se al rientro si trova la porta aperta meglio non entrare. E’ preferibile chiamare subito la polizia e gli agenti dovranno entrare per primi per ragioni di sicurezza: un ladro sorpreso e messo alle strette potrebbe diventare aggressivo. In ogni situazione, per dubbi, paura, eventuale pericolo o altro, non bisogna esitare a chiamare la polizia.

 

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